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Settimo giorno TFF

Dalla rock band di Carlo Virzì all'utopia napoletana di "L'era legale", ecco il programma del primo dicembre a Torino

I più grandi di tutti - Il cast

01.12.2011 - Autore: La Redazione
Si chiama “I più grandi di tutti”, l’ha diretto Carlo Virzì, fratello del più noto Paolo, ed è il secondo e ultimo film italiano del concorso “Torino 29”: sarà proiettato alle 19.30 al Reposi 3 e racconta la storia un po’ avventurosa, un po’ tragicomica e un po’ romantica di rock band scioltasi negli anni ’90 dopo un rapido e fulmineo successo e costretta a ritrovarsi ai giorni nostri, dopo l’arrivo di una strana mail all’account di uno dei componenti.  

Prima ancora, alle 17, sempre al Reposi 3, la commedia sarà già protagonista con il film libanese “Ok, Enough, Goodbye” di Rania Attieh e Daniel Garcia, esilarante racconto di sopravvivenza quotidiana in una delle zone più fragili del mondo, mentre alle 22, al Massimo 1, sarà il film “L’era legale” di Enrico Caria a raccontare con parecchia ironia un’utopia dei giorni nostri: la città di Napoli nell’anno 2017, con la camorra che è solo più un ricordo, con la droga ormai legalizzata e i cervelli di tutto il mondo che fuggono dalle università più prestigiose per venire sotto il Vesuvio. Tra gli interpreti Roberto Saviano, Renzo Arbore e Isabella Rossellini.

L’Italia del sud, questa volta reale, povera ma resistente, è ancora al centro di un film come “Palazzo delle aquile” di Alessia Porto, Stefano Savona e Ester Sparatore (Reposi 2, ore 16.45), documentario in concorso per “Italiana.doc” che racconta l’occupazione della sede del municipio di Palermo da parte di diciotto famiglie rimaste senza casa.

Allonsanfan” di Paolo e Vittorio Taviani, amara e grottesca riflessione sui fallimenti della borghesia intellettuale durante i moti risorgimentali, è invece il film della vita scelto per “Figli e amanti” dall’attore Ascanio Celestini, il quale ne parlerà al Massimo 3 alle 16.30, conversando con il critico Paolo Mereghetti.

Infine, per la sezione “Onde”, dopo la presentazione nel pomeriggio di quello che è considerato il più bello tra i film di Eugène Green, “Le Pont des art” (Greenwich 1, ore 14), alle 19.30 nella stessa sala sarà presentato il curioso film tailandese “Honey Pupu” di Hung-i Chen, un po’ commedia, un po’ avventura e un po’ avanguardia, tra ragazzini fanatici del web che cercano alcuni amici scomparsi e finiscono in un luogo dove i ricordi e i sentimenti diventano realtà virtuale.

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