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Serie A, cambio della guardia

Dopo un epilogo ricco di colpi di scena e cadute di stile, la Serie A in salsa Mediaset passa di mano. Via il reprobo Paolo Bonolis, al timone Enrico Mentana.

Bonolis

11.11.2005 - Autore: Diego Anzisi
Il timone di Serie A, la trasmissione di Canale 5 che sulla carta doveva stabilire record di ascolti domenicali, dalle mani di Paolo Bonolis passa a quelle di un altro noto tifoso interista, Enrico Mentana. La separazione tra il conduttore romano e la redazione sportiva Mediaset è stata tutt’altro che consensuale: domenica scorsa Bonolis aveva addirittura usato le telecamere del programma per esibirsi in uno show di retorica, un lungo monologo in cui con toni decisi (camorristici, ha affermato un indignato Mughini in un secondo momento) e in parte offensivi annunciava la sua volontà irrevocabile di spostare baracca e burattini (ovvero la conduzione di Serie A) da Milano a Roma, vicino casa sua, e criticava alcuni giornalisti. Giustificando la scelta con problemi di carattere personale (“tengo famiglia”) il presentatore romano ha anche riservato un sorpresa velenosa al direttore sportivo Mediaset, Ettore Rognoni, soprannominandolo “er Penombra” 

Bonolis in versione predicatore, però, lo avevamo già visto: circa un anno e mezzo fa, ancora in Rai, aveva utilizzato le telecamere del servizio pubblico per risolvere questioni personali. Indimenticabile la frase pronunciata in diretta: “Ora fai un passo indietro e vergognati” rivolta ad Antonio Ricci, reo di aver accusato Bonolis – per mezzo di Striscia la notizia - di condurre un programma taroccato. Questa volta, però, Bonolis ha usato il mezzo di informazione per lavare i panni sporchi di Serie A davanti alle telecamere, alla stregua  della coppia trash per eccellenza Carrisi-Lecciso. L’insurrezione della testata giornalistica Mediaset, a quel punto, è stata inevitabile quanto veemente: la sera stessa, in diretta a Controcampo, conduttori ed ospiti fissi si sono alternati nell’esprimere solidarietà ai propri colleghi e al direttore di rete Rognoni, sdegno, invece, per le infelici esternazioni del superbo (ex) conduttore di Serie A.

Desta stupore, a questo punto, l’inquietante silenzio di 'Striscia la notizia' riguardo all’evento. Non una battuta riguardo all'exploit di Bonolis. Bocche cucite che tanto sanno di censura interna all’azienda. Possibile che nessuno si sia attapirato a Mediaset? Alla fine, comunque, Bonolis si è dimesso: sarebbe stato oggettivamente impossibile lavorare con una redazione assolutamente ostile nei suoi confronti. L’ultimo colpo di scena, poi, c’è stato giovedì: in una nota ufficiale è stato annunciato l’erede di Bonolis, Enrico Mentana. Appare chiara, a questo punto, la volontà dei vertici dell'azienda di effettuare una netta inversione di marcia. Serie A sarà un programma dai contenuti sobri e dal tono giornalistico, alla 90° per intenderci.  

 



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