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Schwarzenegger: torno ai miei action tradizionali

Dopo sette anni passati a governare la California, Schwarzy torna eroe e protagonista assoluto in The Last Stand - L'ultima sfida

The Last Stand - L'ultima sfida

25.01.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Photostory: Tutte le donne di Arnold

Il trailer di The Last Stand - L'ultima sfida



Arnold Schwarzenegger muove la testa lentamente arrivando fino in fondo da entrambi i lati, quasi stesse passando allo scanner (come Terminator) la platea di giornalisti che è venuto a incontrarlo in occasione della première italiana di The Last Stand – L'utlima sfida. Quello che lui definisce: “Un action certamente ispirato ai classici del western”.

Inevitabile parlare di politica, anche se così non fosse, l'attore ormai inserisce il pilota automatico trasformando le sue dichiarazioni in un comizio: “Fatemi dire che questi anni dedicati alla politica, sono stati i più istruttivi della mia vita. Ad ogni momento stavo lì seduto alle prese con una serie infinita di riunioni importantissime”.

Le manca la politica? Pensa mai di tornarci oppure vuole riprovare a conquistare le vette del box office?
Al momento sono felice di essere tornato in uno dei miei action movie tradizionali, pieno di inseguimenti, duelli, acrobazie, sparatorie ed esplosioni. Un lavoro che ho fatto per anni e anni e che adesso ritrovo. In entrambi i casi – che mi dedichi alla politica oppure al cinema, bisogna sempre avere passione. Esserne pieni anzi. Perché sono entrambi due lavori che richiedono impegno costante. Quando ero governatore lavoravo anche ventiquattro ore al giorno, prendendomi cura della gente in California, dei duemila incendi che possono scoppiare, dell'economia, dell'applicazione delle leggi, i tumulti in prigione e i terremoti. E' un'enorme responsabilità.

A proposito di The Last Stand, cosa le piaceva del ruolo di questo sceriffo avanti con l'età che si ritrova ad ostacolare personalmente uno spietato trafficante di droga?
La storia. Volevo interpretare un perdente: uno sceriffo vulnerabile che sta per ritirarsi e non ha più la fiducia in sé. Finché capisce di poterla ritrovare e salvare tutti. E' un uomo ferito dentro. E' invecchiato. Un perdente che deve ritrovarsi per tirare fuori l'eroe d'azione che una volta era. Deve scavare dentro per trovare il coraggio.

Quali sono gli eroi personali di Arnold Schwarzenegger?
Politici come Nelson Mandela, Ronald Reagan, Roosevelt, Lincoln e Gorbaciov. E poi Mohammed Alì,  leggenda dello sport ma soprattutto un uomo che splende per la sua generosità.

Nel corso di dieci anni di assenza dal cinema, sono arrivati Vin Diesel, Jason Statham e gli altri. Eppure mai nessuno è riuscito a diventare un'icona come lei o Sly Stallone...
Che posso dire? Sono felice che sia andata così.

The Last Stand - L'ultima sfida, in uscita il 31 gennaio, è distribuito da Filmauro.
 



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