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Sanremo, ecco i big
Aumentati i campioni in gara, numero dei giurati triplicato e molti giovani in concorso insieme ai campioni: queste le novità del 52° Festival di Sanremo annunciate da Pippo Baudo.

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Laveva detto e ripetuto quasi fino alla nausea: il Festival di Sanremo doveva tornare agli antichi splendori. Più facile a dirsi che a farsi, ma ecco lasso nella manica svelato da Pippo Baudo, gongolante neodirettore artistico della manifestazione. Via libera ai giovani in concorso insieme ai cosiddetti big, più campioni in gara e aumento massiccio dei giurati. Avvalendosi della facoltà prevista dal regolamento, infatti, Baudo e la commissione artistica del Festival composta da Salvatore De Pasquale, Sarah Felberbaum, Pino Massara, Mario Pezzolla ed Isabella Santacroce hanno deciso di portare a 20 i cantanti in gara per la categoria Campioni, finalmente resi noti dopo un tam-tam di notizie diffuse negli ultimi giorni.
Nonostante la promessa di rinnovare il festival e di renderlo meno sanremese, gira e rigira i nomi degli artisti in gara non promettono nulla di rivoluzionario, tuttaltro. Sul palco del Teatro Ariston, infatti, rivedremo tra gli altri Fiordaliso, i Gazosa, i Matia Bazar, Mariella Nava, Michele Zarrillo e persino meglio prepararsi in anticipo a simili eventi il duo inedito formato da Fausto Leali e Luisa Corna. E non è tutto. Già, perché a rappresentare la musica etnica, come dichiara Baudo, ci sarà Nino DAngelo, mentre a tenere alto il morale dei giovanissimi ci saranno le Lollipop e Alexia. Nessuna conferma, invece, per il premio alla carriera ad Ornella Vanoni visto che, come precisa il direttore artistico, si tratta di una decisione che spetta al Comune di Sanremo. Ma vediamo gli altri big in gara. Oltre Gino Paoli, che ha sciolto la sua riserva giovedì sera durante una cena con Pippo Baudo (era divertito dallidea di trovarsi in concorso con i giovani, dice il presentatore), vedremo allAriston anche Loredana Bertè e Patty Pravo. Ed ora vediamo il famoso asso nella manica di Baudo, la mossa decisiva che dovrebbe svecchiare il Festival dando, allo stesso tempo, nuovo vigore allindustria discografica. Abbiamo deciso di portare a 20 le canzoni in gara perché questanno il livello medio era veramente alto, sarebbe stato ingiusto selezionarne solo 16, spiega il presentatore. Ed ecco i giovani, noti e meno noti, pronti a scendere nellarena sanremese: Filippa Giordano, Gianluca Grignani, Francesco Renga (premio della critica a Sanremo 2001), Alessandro Safina, Daniele Silvestri e i Timoria. Piaccia o no, insomma, il catalogo è questo, ma Baudo riserva solo alla fine la ciliegina sulla torta: in gara ci sarà anche Mino Reitano con La mia canzone, scritta da Pasquale Panella.
Si è cercato di coprire un po tutte le aspettative del pubblico spiega Baudo ma soprattutto ci siamo sforzati di scegliere canzoni rappresentative della musica italiana da esportazione, degne di un lancio internazionale. Il direttore artistico dichiara che la commissione ha lavorato con grande intensità, anche di notte, raggiungendo l unanimità in tutti i casi. Questanno cè stata una grande disponibilità da parte dei big aggiunge Baudo e abbiamo avuto fare una selezione tra 110 artisti. In ogni caso abbiamo privilegiato sempre la canzone, è per questo che abbiamo scelto anche Fiordaliso. Anche se era assente dalle scene da diversi anni, ha presentato una canzone davvero bella ed interpretata benissimo, siamo stati tutti daccordo ad inserirla in gara. Quanto alle giurie, Baudo sfodera unaltra novità: questanno a votare le canzoni in gara non saranno più 1000 giurati, ma 3000 o 4000, inoltre il profilo dei giurati sarà rigorosamente quello degli acquirenti di dischi. Abolita per i campioni, la giuria di qualità rimane invece per la gara dei giovani esordienti, anche se, come precisa Baudo, il voto sarà palese. Nonostante tutto, insomma, si respira aria di soddisfazione. Ci sono personaggi storici che hanno fatto grande il Festival commenta il presentatore ma anche dieci cantanti giovani. Vogliamo davvero riallacciare i rapporti con lindustria discografica ed è per questo che abbiamo lavorato con maggiore attenzione. Siamo tutti convinti di consegnare a marzo 36 canzoni belle, non come quelle che si dimenticano il giorno dopo. In primo piano, ovviamente, lintramontabile binomio cuore & amore. A parte Primavera Sarajevo di Enrico Ruggeri, infatti, i titoli delle canzoni in gara vanno da Messaggio damore dei Matia Bazar a Dimmi che mi ami dell Bertè, da Del perduto amore di Alessandro Safina a Ora che ho bisogno di te del duo Leali-Corna. Abbiamo ascoltato anche una canzone sulle Twin Towers- rivela Baudo ma non era allaltezza della gara. Bocche cucite, invece, sugli ospiti stranieri e sul contorno femminile (Baudo non si sbilancia, suggererendo che cè spazio anche per una rossa: vuoi vedere che ci tocca la Saluzzi?), mentre appare sempre più certa la presenza di Panariello. Ci saranno anche degli spazi comici dice Baudo ma non saranno sovrabbondanti rispetto alle canzoni, protagonista del Festival rimane la musica. Quanto agli ospiti, non vogliamo una pioggia di stranieri senza significato. In fondo, come diceva già Marchesi, nulla è perduto se non lospite donore. Ignorati i mormorii seguiti alla presentazione dei cantanti in gara, infine, Baudo ribadisce: Spero di riportare il Festival ai vecchi traguardi del passato: lo ripeto, lidea di portare 10 cantanti giovani in gara tra i big porterà davvero una ventata di aria fresca. E se invece fossero brividi?