NOTIZIE

Sanremo e il signore delle scarpe

Tranquillo, grassottello, c'è un signore che vende mocassini al centro del programma

Tod's

02.03.2001 - Autore: Filippo Golia
Cè qualcosa di perfetto in questo Sanremo. Ci abbiamo messo giorni per scovarlo, ma alla fine ce labbiamo fatta. Si tratta forse di Fiorello che irrompe nel programma tenendo banco per circa quindici minuti? Ma no, Fiorello dà il meglio di sé proprio in queste occasioni. Ha già fatto irruzione in un decina di programmi, ospite più o meno atteso. Durante una puntata del Maurizio Costanzo Show arrivò addirittura con il casco in mano: Stavo passando di qua... Forse Ceccherini, che finalmente ha rotto lo schema che lo vedeva in scena sempre sul lato destro della Carrà e si è spinto fino a scendere le scale ed arrivare tra il pubblico? Ma no, lo sappiamo che alla fine Ceccherini prenderà il fiato giusto e correrà fino al termine dellhangar, pardon del teatro Ariston (e ce ne vuole di fiato) imprecando contro la passera e l uccellino. Sarà la sua grande uscita di scena. Lo rivedremo fra dieci anni che fa il medico buono in una fiction televisiva che si chiama Quel medico del mio amico quantè brutto. Forse si tratta dello strumento con i manubri che Pino Daniele chiama chitarra? Figuriamoci. Al giorno doggi si fa ginnastica anche con le automobili, come insegna un noto spot pubblicitario, e a Pino farà bene un po di allenamento. E allora cosa cè di così speciale in questo Sanremo? Luomo delle scarpe naturalmente. Tranquillo, grassottello, imperturbabile, cè un signore che vende scarpe al centro del programma. Che Sanremo vada bene o male a lui poco importa: cinque o dieci milioni non fanno molta differenza. Alla peggio sono pur sempre dieci milioni di scarpe. E poi lui si è assicurato lamicizia e la presenza nientemeno che di Kevin Costner, e non gli importa neanche che questultimo, dai tempi di Waterworld, sia un divo annacquato. Il signore delle scarpe e lex Ranger di Balla coi lupi(non per niente il lupo, in tempi non sospetti, laveva chiamato due calzini) discutono amabilmente di una cosa incredibile e meravigliosa: le scarpe ad aria condizionata! Ora lasciamo stare il fatto che le scarpe ad aria condizionata ricordano certe invenzioni del buon vecchio Eta Beta, lamico di Topolino, che sfornava bretelle che grattano la schiena e spray per far starnutire le pulci (per poi accopparle!). Lasciamo stare anche che il signore delle scarpe fa un gran parlare di vuoti atmosferici ed arie compresse che permettono il miracolo. Non vogliamo neammeno insinuare che ci sia unanalogia tra queste parole e le critiche che anche noi facciamo a Sanremo. Volevamo dire qualcosa di più. E semplicemente il senso della vita: mentre te ne stai davanti al festival, a Ceccherini, a Fiorello e allincantevole chitarra di Pino Daniele, cè sempre (ma sempre) qualcuno che ti sta facendo le scarpe.  
FILM E PERSONE