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Saito, Ikuhara e Hasegawa ci raccontano Utena
Durante la manifestazione di Lucca Comics 2000, abbiamo avuto il privilegio d'intervistare i tre maestri del manga e dell'anime di Utena: "La ragazza rivoluzionaria", nuovo cult-movie giapponese

19.05.2009 - Autore: Marco Rastrelli
Che cosa ha significato per voi Utena?
Chiho Saito: \"Ho disegnato fumetti per 18 anni e disegnare è un lavoro che si fa principalmente da soli nel proprio studio davanti a un foglio da disegno. Grazie alla produzione di Utena ho potuto provare per la prima volta lesperienza di lavorare in un team. Ho avuto anche la fortuna che il gruppo producesse unopera di grande successo in Giappone. Da un punto di vista più sentimentale per me Utena ha rappresentato un lavoro lungo 4 anni. E\' stato un po come entrare alluniversità passarci 4 anni, fare nuove esperienze e alla fine laurearsi. Adesso ritrovarmi qui con Ikuhara e Hasegawa è un po\' come ritrovarsi tra vecchi compagni di classe. E\' stata una buona esperienza, felice, unesperienza nella quale mi sono laureata\"
Ikuhara: \"Il tema principale di Utena come nel sottotitolo della versione cinematografica è quello delladolescenza intesa come forma di iniziazione a nuove esperienze. Per me Utena è stato una sorta di iniziazione. Fino ad allora avevo lavorato come dipendente in un grande studio per il quale collaboravo alla regia di cartoni animati di successo. Essere un regista in un grande studio significa fare attenzione alla qualità senza subire grandi pressioni e senza sentire molto la partecipazione al lavoro che si fa. Utena è stato il mio primo lavoro in cui mi sono fatto carico della produzione anche a livello economico. Ho vissuto il lavoro di realizzazione di Utena in prima persona. E stata un\'esperienza emozionante perché sapevo che al di là di quel passaggio mi aspettava la libera espressione di quello che volevo dire, di quello che volevo fare. A volte è stato molto pesante e molto doloroso. Adesso che è finita, vedendolo con il senno di poi, penso di essere riuscito bene a superare questa prova e di essere pronto a concentrarmi su nuovi progetti e nuove sfide\"
Hasegawa: \"Per me Utena è una specie di monumento in ricordo della mia gioventù . E\' stata lultima opera di cui ho potuto occuparmi da ventenne, adesso ho ormai superato i 30 anni. Utena rimane appunto il ricordo dei miei vent\'anni\"
Il film di Utena, come la serie tv, contiene unamalgama notevole di suoni e immagini. Quale è stato il suo contributo nella scelta delle musiche?
Hasegawa: \"La scrittura delle musiche è stata affidata completamente a Shinkichi Mitsumune. Lunica mia richiesta, visto che sono un grande fan di Dario Argento, è stata che Mitsumune componesse una musica somigliante a quella dei Goblin e il mio desiderio è stato esaudito\"
Come reputa lesperienza alla regia di SailorMoon e qual è stato il motivo che lha fatta uscire dalla Toei alla fine?
Ikuhara: \"SailorMoon è stato il primo lavoro importante. Per quanto la storia fosse già definita mi era stato imposto per ordine aziendale di realizzare un film di successo. Mi sono impegnato molto a pensare a come trasferire in immagini la sceneggiatura in modo che potesse risultare interessante per lo spettatore. E\' stata unesperienza utile da quel punto di vista: mi ha insegnato a tener conto dellimportanza dello spettatore nel momento in cui si produce qualcosa. Quanto alla Toei essendo una grande ditta, si può dire che tende a ridurre i margini di iniziativa individuale. La maggior parte della gente che ha lavorato con me alla Toei ha in generale due tipi di reazione: ci sono quelli che si rassegnano ad eseguire ciò che viene loro assegnato e ci sono altri che decidono non solo di lasciare la Toei, ma di lasciare il mondo dellanimazione per sempre e di dedicarsi ad altre cose. Io sono una persona che pensa che la libertà di espressione delluomo sia il diritto più importante. Ho deciso di non adeguarmi allinterno di un sistema che non permette di esprimere liberamente le idee e tanto meno di fuggire. Mi venivano imposte regole che ho cercato di rompere, ho tentato di liberarmene e di sviluppare qualcosa di mio. Questo è in parte anche il messaggio di Utena\"
Qual è secondo lei il miglior modo di vedere il film di Utena?
Ikuhara: \"Credo che il modo migliore sia quello di vedere Utena in una prospettiva personale. Ho avuto l\'impressione che molte persone abbiano interpretato il personaggio in chiave erotica.Sinceramente non mi ero immaginato questa vena del personaggio. Penso che Utena esprima una certa ironia riguardo alla realtà degli adolescenti. Qualcuno potrà anche considerarlo come un film dazione\"
In quale direzione si sta muovendo l\'industria dell\'animazione?
Ikuhara: \"Una cosa che ho sempre combattuto è il fatto che allanimazione venga dato spesso un significato limitativo di prodotto per bambini. Al cinema si può vedere di tutto, dal colossal americano al film a basso costo ma dallalto valore artistico. Nel caso della fiction nessuno si mette a confrontare un film di James Cameron con un film dal budget cento volte inferiore. Pertanto credo che anche nellanimazione sarà necessario sviluppare prodotti diversi destinati a fasce di pubblico differenti\"