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Sacha Baron Cohen, Re dei travestimenti

Non stupisce che Sacha Baron Cohen abbia dichiarato che la sua maggiore fonte di ispirazione è un altro attore inglese come lui: Peter Sellers. Alla maniera dell'Ispettore Clouseau, l'irriverente Cohen è un mago del trasformismo e della comicità.

Sacha Baron Cohen

07.10.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Hey Mister D.J., put a record on, I wanna dance with my baby”, è sulle note di ‘Music’ di Madonna che Sacha Baron Cohen nei panni di uno dei suoi tanti alter ego Ali G guida la limousine di un’altra Regina del trasformismo. Cohen è un bellissimo uomo... se avete la fortuna di vederlo al naturale! Ed è diventato famoso quando il personaggio sopra-citato iniziò ad apparire in uno spettacolo del canale televisivo inglese Channel 4. Nel 2000 ottenne un programma tutto suo dal titolo: ‘Da Ali G Show’ e da quel momento in poi non si è più fermato.

Sacha Baron Cohen e la compagna Isla Fisher

Attore, doppiatore, sceneggiatore, Baron Cohen è un inglese ebreo, laureato con il massimo dei voti e dal Q.I. davvero impressionante. Ospite frequente nello show di David Letterman, di cui è grande amico, Cohen ha spiegato la sua iniziale tecnica di lavoro: si presentava alle interviste vestito da Ali G con in mano l'attrezzatura, insieme ad un altro attore inglese molto fine ed attraente. In questo modo gli intervistati erano indotti a credere che l'altro attore fosse l'intervistatore e Ali G un semplice tecnico. L'intervista, invece, veniva condotta dallo stesso Ali G che si rivelava un perfetto idiota e faceva domande assurde a personaggi famosissimi.

Sacha Baron Cohen nei panni di Bruno

Nella sua rete sono caduti: l'astronauta Buzz Aldrin, lo scrittore Gore Vidal, il miliardario Donald Trump, il giocatore di pallacanestro Shaquille O'Neal; David Beckham e la moglie Victoria; Pamela Anderson e ultimamente un ex-terrorista palestinese Ayman Abu Aita. Dal cilindro dell’Ali G Show sono nati personaggi come “Borat” e “Brüno”, entrambi diventati film. Il primo è uscito nel 2006 e ha ottenuto un enorme successo e una carrellata di denunce e diffamazioni. Il secondo arriverà il 23 ottobre è si è già procurato una marea di querele. Per Cohen non ci sono limiti. Insieme al suo regista di fiducia Larry Charles l’attore si getta letteralmente in pasto alla gente, con un atteggiamento aggressivo/passivo, basato per lo più sull’improvvisazione. Le situazioni che si creano sono letteralmente esilaranti. E, ovviamente, non politicamente corrette. Se a qualcuno ancora interessa questo concetto…

Sacha Baron Cohen rivale di Johnny Depp in Sweeney Todd

Cohen ha dimostrato il suo straordinario talento interpretativo anche in film di altri registi. Come in quelli dell’amico Tim Burton che lo ha voluto in “Sweeney Todd”. In quest’ultimo capolavoro è Adolfo Pirelli, l'istrionico barbiere del Regno di Napoli dal marcato accento italiano. Cinque minuti indimenticabili! Anche nella serie “Madagascar” il suo doppiaggio del lemure Re Julien rimane una delle cose più mitiche della saga. “Benvenuti in Madagascar!” - dice Julien al pinguino Marty – che risponde: “Madaga che?”. E Re Julien: “No, non madagache, Madagascar!”. Anche in “Borat” non mancano perle di dialoghi: “Ehi, come ti chiami?” – chiede il kazako ad uno yankee. E questo risponde: “Mi chiamo Fatti i Cazzi Tuoi punto e a capo!”. E lui: “E di cognome?”.

Sacha Baron Cohen nei panni di Borat

Ora Cohen entra anche nella famiglia dei ‘Simpson’. Sarà lui che nella puntata che andrà in onda negli Usa il 28 marzo 2010 accompagnerà, come guida turistica, la famiglia di Homer in Israele. 

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