"Amazing" è una parola che viene pronunciata almeno due dozzine di volte nel corso dell'intervista a Roxane Mesquida, al punto che siamo noi a dirle che ci prenderemo cura di toglierli dall'articolo che scriveremo. "Magari lasciatene uno o due" - scherza lei. Dobbiamo a Roxane uno dei momenti più iconici dell'ultimo Festival di Venezia, quello in cui ha baciato la sua collega Josephine de La Baume sul red carpet: "La verità è che è stata un'idea della regista Xan Cassavetes. Lei desiderava vincere a tutti i costi Queer Lion Award e ha chiesto a noi di aiutarla".
Alla Mostra (nella sezione Settimana della Critica), la trentenne attrice ha presentato Kiss of the Damned, opera prima della figlia di John Cassavetes e Gena Rowlands. Un film che trasuda sensualità e paura, incarnate perfettamente dal personaggio interpretato dalla Mesquida: una vampira ribelle che usa la sua sensualità per manipolare gli umani e i suoi simili.
Roxane raccontaci la tua trasformazione in vampira sul set di Kiss of the Damned...
A tratti mi annoiavo: mi capitava spesso di aspettare giorni per le mie scene, ma stavamo girando in questa casa nel bel mezzo del bosco dove ci siamo isolate per settimane. Quando però arrivava il momento del mio ciak avevo questa energia pazzesca. Un momento ero ferma lì e nervosa, poi giravo e tiravo fuori tutta la carica del mio personaggio. Vedermi vampira mi è piaciuto parecchio: era bello essere truccata dal make up artist che ha fatto True Blood. Però la verità è che avrei lavorato con Xan su qualsiasi cosa.
Quindi sono le persone con cui collabori - non i ruoli - a farti scegliere i progetti?
E' l'elemento principale, sì. Ad esempio se mi chiamasse Bela Tarr, che è uno dei miei registi preferiti, ci lavorerei subito. Ma correrei anche per lavorare con Carlos Reygadas.
Dunque tutti autori indipendenti. Che mi dici invece di quelli mainstream?
Che non sono la mia priorità. Preferisco che la gente senta parlare di questi autori poco conosciuti. In quanto al cinema commerciale, lo seguo da spettatrice. Ho visto The Amazing Spider-Man e penso che Andrew Garfield abbia stabilito un nuovo modo di recitare in questo genere di film. E' stato davvero bravo. Ma Spider-Man non mi cambia la vita, i film di Reygadas, invece, mi hanno scossa. Lavorerei con lui anche in un ruolo minuscolo.
Recentemente hai lavorato con Marilyn Manson nel video No Reflection. Pensi che anche lui sia un artista geniale?
Assolutamente sì. Anzi, io lo amo. Sono innamorata di lui. Mi ha chiamato ed è stato come realizzare un sogno. Ci siamo conosciuti sul set di un cortometraggio intitolato Wrong Cops. Lo ha diretto Quentin Dupieux, il regista di Rubber. Lui è rimasto un giorno in più sul set per poter passare del tempo con me. Ci siamo capiti subito. E ci siamo adorati. Qualche tempo dopo mi ha scritto una mail dove mi proponeva una partecipazione nel video.
E come sono i suoi set?
Che ci crediate o no, sono spassosissimi. Si ride tanto, credetemi.
Hai menzionato il Queer Lion Award, eppure Kiss of the Damned non è un film gay...
No, ma parla di un rapporto tra sorelle così lontane e così vicine che finiscono quasi per distruggersi a vicenda. Mi piaceva il ruolo di Mimì: lei é una vampira in grado di manipolare tutti e con l'obiettivo di distruggere tutti, perché non sopporta che gli altri vampiri facciano finta di essere quello che non sono.
E tenta anche di distruggere il rapporto d'amore tra la sorella e il personaggio interpretato da Milo Ventimiglia...
Credo che lo faccia per amore. Lei ama così tanto la sorella da pensare di essere in grado di decidere per lei. Non le piace questo uomo. Lo vede come un invasore. Pensa che lui non la meriti. E poi tutto diventa folle...
Hai detto che stai scrivendo un libro con tua madre. Di che si tratta?
Parla proprio del rapporto tra madre e figlia. C'è questa ragazza incinta che finisce per avere dei grossi problemi con il suo uomo. Il tutto è raccontato dal punto di vista della madre di lei. Devo dire che è stato abbastanza terapeutico lavorare con mia madre.
Devo chiederti di Gossip Girl: cosa puoi raccontarci di quel set?
Era una cosa bizzarra perché era letteralmente assaltato dai paparazzi. Sono stata bene, comunque, perché tutte le mie scene erano con Leighton Meester. Prima di lavorare a Gossip Girl, ero una fan dello show e del suo personaggio. Quando mi hanno proposto il ruolo di una principessa che vuole sabotare la relazione di Blair, allora non ho resistito.
Per saperne di più, date uno sguardo alla nostra gallery dedicata a Roxane Mesquida.


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Roxane Mesquida, sexy vampira
Da Gossip Girl a Kiss of the Damned fino alle note di Marilyn Manson: l'intervista esclusiva alla rising star francese

14.09.2012 - Autore: Pierpaolo Festa