Una delle cose che fa più piacere
quando si tratta di valutare cineasti istrionici come Ritchie è poter osservare
il loro grado di maturazione rispetto alle opere che li hanno imposti
all’attenzione internazionale. Sotto questo punto di vista “Rocknrolla” sembra
essere un deciso passo avanti, in quanto ripropone gli stilemi visivi
appartenenti alla sua visione personale di cinema ma lo fa con una compostezza
ed una coerenza decisamente più precisa. I toni vengono smorzati ma non
edulcorati, e le situazioni rimangono assolutamente divertenti, intriganti,
pronte ad irretire lo spettatore nel solito gioco di situazioni e personaggi
vagamente assurdi che sono propri del cinema più scatenato di Ritchie. Anche se
sembra un paradosso, quest’ultimo lungometraggio possiede una compostezza di
fondo che lo rende interessante e compiuto, capace di sviscerare ancora energia
ma con un senso del cinema più “classico”, fatto di u ritmo narrativo più
disteso e di personaggi maggiormente densi di significato,e non soltanto
marionette funzionali per la storia come era successo in passato in altre
pellicole dell’autore.


NOTIZIE
Rocknrolla
Divertente, ottimamente calibrato tra azione e divertimento, il film segna il gradito ritorno di Guy Ritchie al cinema dopo aver passato gli ultimi anni a fare il "signor Madonna"

30.10.2008 - Autore: Adriano Ercolani