
Batman spiega le sue ali e terrorizza i criminali
Batman Begins, anno 2005, rimise le cose a posto. C'era tutto: le vere origini dell'ossessione di Wayne e della sua preparazione marziale, mai narrate; un cattivo mai visto prima al cinema, il temibile Ra's Al Ghul; un tono più dark e vicino al personaggio originale; e soprattutto tanta, tanta azione, ninja, complotti globali alla James Bond (che Nolan tanto ama), la bravura di Liam Neeson e una soddisfacente relazione tra Gordon (qui ancora detective, interpretato da Gary Oldman) e Batman. Ma soprattutto c'è Christian Bale, voluto dai fan e perfetto nel ruolo del giovane Bruce, tormentato e in cerca di vendetta: Bale si fa in tre, interpretando allo stesso tempo Batman, il Wayne privato e il Wayne pubblico.

Christian Bale con il maestro Liam Neeson
C'è anche qui una lieve tendenza a sbraitare il sottotesto con un megafono (“La tua vera maschera è Bruce Wayne”, dice al protagonista Rachel, nel finale), ma è un difetto minore. Per il resto, non potremmo essere più distanti da Batman & Robin: Batman Begins migliora ogni volta che lo si rivede. La prima parte è magnifica: la ricerca di vendetta di Bruce, il confronto con Falcone, l'addestramento sulle pendici dell'Himalaya, la creazione del suo alter ego per “infondere paura nei cuori dei criminali”. Il terzo atto non è da meno: un'escalation epica che culmina in un duello finale a suon di arti marziali sulla metropolitana in corsa, con Batman che terrorizza gli evasi di Arkham in preda alle allucinazioni causate dalla tossina dello Spaventapasseri. Il tutto ambientato su un'isola che sembra uscita da Blade Runner.

Altro che Batman e Robin!
Concludiamo con una riflessione: quando uscì, pochi anni dopo, Il cavaliere oscuro piacque praticamente a tutti e stabilì un nuovo standard nel cinema dei supereroi. Piacque soprattutto per la sua scelta coraggiosa di girare un vero poliziesco con personaggi in costume. E sì, forse è migliore del suo predecessore. Ma sarebbe sbagliato sottovalutare Batman Begins, perché si tratta di un film pieno di meriti, che sa fondere con incredibile facilità temi pesanti e cupi (la paura, in primis), azione e divertimento. Un equilibrio perfetto che forse Nolan non ha nemmeno raggiunto nel sopravvalutato, pur se riuscito, sequel, dove a volte la cupezza risucchia anche l'ultimo anelito di divertimento.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno uscirà nelle sale italiane il 29 agosto, distribuito da Warner Bros. Qui trovate la nostra recensione.