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Ritratto di Helen Hunt

Ritratto di Helen Hunt

Helen Hunt

14.04.2003 - Autore: Stefano Finesi
Alzi la mano chi conosce unattrice che dopo aver vinto lOscar smette di fare film. Statuetta in pugno nel 1997 per Qualcosa è cambiato, a fianco di Jack Nicholson, Helen Hunt è in pratica scomparsa dal grande schermo, senza affrontare la classica corsa ai copioni più redditizi di Hollywood, ma aspettando quelli giusti. Intelligente e sofisticata, di una bellezza spigolosa che la predispone a ruoli di donne poco addomesticabili, la Hunt veleggia ormai verso i quarantanni ma non ha perso un briciolo di grinta: questanno, a compenso dellassenza prolungata, la ritroviamo finalmente in una straordinaria serie di pellicole, che lha portata a sostituire sul trono sua maestà del botteghino Julia Roberts. Dopo un rientro di classe proprio a fianco di Richard Gere nellAltman dannata Il Dottor T e le donne, possiamo apprezzare la nostra in Cast Away, nei panni della moglie di Tom Hanks, e in What Women Want, dove a vedersela con lei è un altro sex symbol del calibro di Mel Gibson. Il tutto nellattesa delluscita italiana di Un sogno per domani (Pay it forward), dove la Hunt spartisce il set con un altro mostro sacro del cinema dei giorni nostri, Kevin Spacey: la storia è quella di un bambino che, acceso dal proprio insegnante alla filantropia, arriva a portarsi a casa un senzatetto per lo sconcerto della madre. L\' immagine che più mi corrisponde - confessa lattrice - è quella della donna forte e vulnerabile che in \"What women want\" balla romantica con Mel, ma è sua tagliente rivale nel lavoro. Sono una persona timida, introversa, quindi mi trovo bene con chi è espansivo, aperto. Infatti, malgrado tutti i divi che abbiamo citato, il partner ideale di Helen, quello con cui almeno in America ha lasciato un segno nellimmaginario collettivo, è Paul Reiser, con lei protagonista della serie Tv Mad about you (in Italia Innamorati pazzi). Telefilm epocale sulla vita di coppia, che ha fatto guadagnare allattrice un bel po di Emmy e fino alla favolosa cifra di un milione di dollari a puntata, Mad about you è comunque il coronamento di unesperienza televisiva che per la Hunt è iniziata nientemeno che a nove anni, nellesordio in unaltra serie leggendaria come Mary Tyler Moore. Dopo il telefilm Pioneer Woman e diversi film per la Tv, la carriera della giovane attrice prosegue a Broadway, dove si fa le ossa con classici del palcoscenico come Piccola città e la Bisbetica domata (ma ancora adesso non disdegna di ritornare a calcare le scene, come è successo recentemente con La dodicesima notte). Il cinema arriva infine con piccole parti in grandi film, come Peggy Sue si è sposata, fino a una parte di spicco in un blockbuster come Twister e di lì la via allOscar. Tutto senza mai montarsi la testa, rimanendo fuori dal circolo dei pettegolezzi e dai riflettori dei media, anche in occasione del recente divorzio dal marito, lattore Hank Azaria, e soprattutto continuando a scegliere copioni di qualità, al di là ogni logica del divismo. Cosa vuole Helen Hunt? Forse, semplicemente, essere una buona attrice. Speriamo che Hollywood continuerà a permetterglielo.  
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