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Richard Linklater racconta i giorni dello sbarco sulla Luna

Il regista di Boyhood al lavoro sulla storia di un ragazzino nei giorni del lancio dell'Apollo 11 a Houston nel 1969

Buzz Aldrin

08.02.2018 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Richard Linklater, regista di Boyhood, torna a quello che gli riesce meglio, ovvero i film sulla crescita con ambientazione d'epoca. Dopo gli anni '70 di La vita è un sogno e gli '80 di Tutti vogliono qualcosa, Linklater tornerà ancora più indietro, fino al 1969, per raccontare una storia coming of age ambientata nei giorni del primo sbarco sulla luna.
 
Linklater, originario di Houston in Texas, aveva nove anni quando l'Apollo 11 fu spedito sulla luna e ricorda ancora quei giorni: “Stavano accadendo un sacco di cose contemporaneamente – ha detto il regista parlando con The Houston Chronicle – C'era un'atmosfera comunitaria. Un sacco di ragazzini avevano i genitori che lavoravano alla NASA per un obbiettivo comune”.
 
La trama del film vedrà dunque uno di questi ragazzini al centro degli eventi, che saranno raccontati dal suo punto di vista. Ma Linklater intende essere estremamente accurato e ha diffuso, tramite la Houston Film Commission, un comunicato in cui si chiede ai cittadini di Houston di cercare qualunque filmato d'epoca riguardante lo sbarco sulla luna possano avere. “Non esiste materiale inadatto, se proviene da Houston e dagli anni '60 lo vogliamo vedere”. 
 
L'idea è quella di girare al più presto per far uscire il film nel 2019, nel cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna. E vista la recente promessa dell'amministrazione Trump di riportare astronauti americani sul satellite, Linklater non potrebbe aver scelto un momento migliore per questo progetto.