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Rat-Man

Atterra sul piccolo schermo un simpatico ometto che crede di essere un supereroe. Segni particolari: una tutina gialla e orecchie da topo.

rat man

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
E’ stata presentata in anteprima a Lucca Comics 2005 la serie animata televisiva che vede protagonista Rat-Man, una vera star del fumetto italiano di questi anni. Realizzata dallo studio fiorentino StraneMani e prodotta da Rai Fiction, il cartone animato é stata introdotto in occasione del prestigioso festival internazionale dei Comics, dai suoi autori, alla presenza di Leo Ortolani, che ha festeggiato, nell’occasione, i dieci anni di vita editoriale del suo personaggio.

Rat-Man è un eroe davvero sui generis. Non ha superpoteri, tutto si può dire tranne che sia bello, non è forte, non è intelligente (anzi!). A dire il vero, non sa nemmeno fare niente di particolare e non ha doti nascoste (nemmeno molto in fondo!) ma vuole fare, a tutti i costi, il supereroe. Vuole essere “qualcuno”, per una semplice ragione: sfuggire all’anonimato della sua vita normale. E questo basta a condurlo sulla strada dell’avventura, in realtà più subita che vissuta.

Lo vediamo dunque armato di uno sgargiante costumino giallo, su cui svettano due inconfondibili orecchie da topo, affrontare le situazioni più diverse. A suscitare la risata é proprio lo stridente contrasto tra ciò che Rat-Man è realmente (un uomo mingherlino che indossa una calzamaglia, abbastanza ridicola), e ciò che invece crede di essere (un vero indistruttibile supereroe). Come spiega il suo papà, Ortolani, si ride, in fondo, ridendo di se stessi e delle proprie debolezze.

Eppure è inevitabilmente presente la segreta certezza di potersi comunque alla fine riscattare, proprio come succede nelle storie di Rat-Man, accettando proprio quella umanità da cui si vorrebbe fuggire, e che invece contiene i semi del vero eroismo. La regia della serie animata è affidata a Massimo Montigiani. Gli sceneggiatori sono Michele Ampollini e Marcello Cavalli, il produttore esecutivo Piero Campedelli. La tecnica di animazione utilizzata é la 2D. Il target di riferimento non ha davvero limitazioni: dai 12 ai 99 anni.

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