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Radio e tv: un programma per due

Radio e tv: un programma per due

Radio e tv

05.04.2001 - Autore: Francesca Quattrocchi
Scambiarsi le idee, prestarsi i personaggi, suggerirsi i programmi. Come due brave sorelle la radio e la televisione non hanno conservato molto dellantica rivalità. Forse perché, contro la concorrenza pesante delle nuove tecnologie, lunione fa la forza? Certo è che quando le trasmissioni televisive invasero le case degli italiani, sembrava che la radio fosse prossima al dimenticatoio. Ma non è stato così. Negli anni la radio si è rinnovata, ha cambiato i palinsesti, ha messo al mondo una serie di emittenti private, accanto a quelle pubbliche, tanto da riscoprire, oggi, una seconda giovinezza. Ecco, allora, trasmissioni radiofoniche che aspirano a replicare il successo di quelle televisive. Oppure programmi che trasferiscono, sul piccolo schermo lagilità e latmosfera dintimità propria del mezzo radiofonico. Senza dimenticare momenti di critica e di proposte alternative luna nei confronti dellaltra. E in radio, infatti, che Antonello Dose e Marco Presta (conduttori in tv di una sfortunata edizione di Giochi senza frontiere) hanno assunto le sembianze degli scrocconi radiofonici. Il ruggito del coniglio è il titolo della trasmissione dove i due intrattengono curiosi dialoghi con gli ascoltatori, commentando le notizie dei giornali o, spesso e volentieri, ironizzando su programmi o personaggi televisivi. Collaborazione vincente è stata quella tra Radio anchio e Tele anchio condotte entrambe da Andrea Vianello. La filiazione televisiva del programma radiofonico, creato ventanni fa da Gianni Bisiach, è riuscita a trasferire sul piccolo schermo il coinvolgimento diretto del pubblico su temi di cultura, politica, cronaca, società. Il tutto mantenendo lo stile rapido e colloquiale proprio della radio. Meno fortunato il trasferimento di Jack Folla in televisione. La voce di sottofondo che commenta le immagini sul piccolo schermo, sembra perdere qualcosa della graffiante e lucida analisi della realtà che caratterizzava lAlcatraz radiofonico. Del resto il protagonista immaginario, rinchiuso nel braccio della morte di un carcere americano, trasmetteva via etere le riflessioni della sua anima inquieta, anarchica e libera. A condire il tutto con il sapore di verità, quindi, non poteva essere che il mezzo radiofonico. Ancora sul terreno dellinformazione gli incontri radiotelevisivi condotti da Emanuela Falcetti. Italia: istruzioni per luso, programma tv che aveva per sottotitolo Guida ragionata allItalia dei servizi per sopravvivere al disservizio, è andato in onda su Raiuno, su Radiouno e su Rainews 24. Anche il suo Gr1, Amore e sesso: istruzioni per luso ha condiviso unesperienza interessante con il piccolo schermo. Non poteva mancare, in questo gioco alla staffetta, il genere tra i più amati dagli italiani: la fiction. La collaborazione tra Rai Fiction e Radiodue ha dato vita al Montalbano radiofonico. Dopo il successo televisivo del commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, anche i radioascoltatori potranno immergersi nelle avvincenti indagini di due episodi famosi: Il ladro di merendine e La voce del violino, in dieci puntate. Linconfondibile timbro vocale di Michele Gammino racconterà le scene che in tv erano affidate alle immagini, dirette dal poliedrico Alberto Sironi. Gli ingredienti per uno scambio fortunato ci sono tutti. Staremo a vedere...anzi a sentire!  
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