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Quella casa nel bosco

Intervista al regista

Quella casa nel bosco

17.04.2012 - Autore: Marco Triolo
Che l'horror negli ultimi anni stia soffrendo è cosa nota. Tra remake, sequel e sequel di remake, quasi ogni alito di originalità viene soffocato in partenza. Per fortuna che ci sono Drew Goddard e Joss Whedon, rispettivamente regista e sceneggiatore di Quella casa nel bosco, horror che, come Scream prima di lui, gioca con le regole e le convenzioni del genere e riutilizza i cliché in maniera creativa.

La storia è quella classica dei ragazzi che partono per un weekend a base di sesso in una baita nei boschi, ma vi scoprono una maledizione e i mostri di turno intenti a ucciderli. Eppure, Whedon, creatore di Buffy e regista di The Avengers, e Goddard, sceneggiatore di Cloverfield e Lost qui al suo debutto come regista, vi infondono un certo grado di originalità e rielaborano i cliché del filone per realizzare una vera “lettera d'amore all'horror”. Abbiamo intervistato il regista.

Cosa ci puoi dire dei riferimenti meta-cinematografici del tuo film?
Direi che è un film complicato, ma lascio che il pubblico lo interpreti come vuole. Noi volevamo raccontare una bella storia, lasciando che la complessità e la profondità scaturisse da questo e non vice versa.

Tra i vostri protagonisti c'è anche Chris Hemsworth. Che ne pensi del suo recente successo a Hollywood?
Abbiamo scelto Chris prima che fosse scelto per Thor, ma appena l'ho visto recitare ho capito che sarebbe diventato una star. Ho chiamato subito lo Studio e ho detto loro che questo ragazzo sarebbe stato presto famoso, e infatti una settimana dopo è stato scritturato in Thor. Sono contento per lui.

Il film è stato girato nel 2009 e da allora è rimasto bloccato per via del fallimento della MGM. Come ti senti ora che sta finalmente per uscire?
Sono felice e mi sto divertendo un mondo a vedere il film con il pubblico, lo aspettavo con ansia da tanto tempo. Per noi è stato un colpo di sfortuna, ma lo Studio ha anche rimandato film come Lo Hobbit e Skyfall, quindi aveva problemi più grandi di noi. A me interessava solo proteggere il film e quando abbiamo capito che non avremmo dovuto cambiare nulla ci siamo sentiti sollevati.

Il film cita chiaramente La casa di Sam Raimi. Cosa ne pensi del remake de La casa in lavorazione?
Beh, La cosa di John Carpenter è uno dei miei film preferiti, ed è un remake. Perciò non sono contrario ai remake in assoluto, l'importante è che siano fatti bene. Se il remake de La casa sarà un buon film, io sarò il primo in fila al cinema. Spesso, certamente, questi film sono realizzati solo come “prodotti”, ma spero che con La casa non sia così.

Avete già pensato a un sequel di Quella casa nel bosco?
Per ora non ne abbiamo parlato, ma sicuramente ci piacerebbe tornare a quel mondo. La cosa fondamentale è trovare un modo per farlo senza snaturare l'originale. Ma comunque siamo partiti con la voglia di fare un solo grande film, lasciando da parte per dopo ogni ipotesi di seguito.

Quella casa nel bosco, in uscita il primo maggio, è distribuito in Italia da M2 Pictures. 

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