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Pupi Avati ricorda Marisa Merlini

28.07.2008 - Autore: Nexta
'A differenza di altri tra gli attori più significativi della sua generazione con cui mi ero ripromesso di lavorare e poi purtroppo non è stato possibile, con Marisa Merlini ce l'abbiamo fatta, perchè lei amava il mio cinema e mi chiedeva da tempo di lavorare insieme, ed è stato bellissimo. Con la sua straordinaria esperienza che ha attraversato quasi un secolo di cinema, sapeva stare sul set con una competenza ed un rispetto dei ruoli che oggi purtroppo sembrano quasi anacronistici'. Così il regista Pupi Avati, che l'ha diretta per ultimo al cinema in "La seconda notte di nozze" del 2005, ricorda l'attrice Marsa Merlini, scomparsa la scorsa notte a Roma all'eta di 84 anni. 'Nonostante l'età aveva una memoria ferrea e vivisiima e un patrimonio di aneddoti su tutti i più grandi registi ed attori italiani con cui aveva lavorato. Sosteneva di avere interpretato in 14 film il ruolo della levatrice e di averlo fatto in 14 modi diversi', aggiunge il regista. 'L'unico rammarico -racconta Avati- è il doloroso equivoco che accadde alla consegna del David di Donatello. Lei era entrata per la sua interpretazione in "La seconda notte di nozze" nella cinquina per la miglior attrice non protagonista. E nella serata di premiazione, al momento della lettura della cinquina e della vincitrice, fraintese e ritenne di aver vinto. Così, anche con un certa difficoltà raggiunse il palco, per poi rendersi conto che la vincitrice non era lei, nell'imbarazzo generale della platea e del conduttore. Fu una situazione raggelante'.
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