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Puntata dopo puntata
Gli argomenti trattati nelle varie puntate

14.03.2003 - Autore: Francesca Camerino
PRIMA PUNTATA: La censura cinematografica italiana dal dopoguerra ad oggi.
Italia Taglia apre i battenti con unantologia di immagini: sequenze di film, cinegiornali, tagli di censura, materiale televisivo, vignette satiriche, locandine e documenti segretissimi. Sanguinetti ci trasporterà attraverso mezzo secolo di contro-storia del cinema italiano.
SECONDA PUNTATA: il cinema italiano e il reato di vilipendio della religione di Stato.
Abolito dal governo italiano solo nel novembre scorso, il reato di vilipendio della religione di Stato fu occasione di vicende giudiziarie clamorose e di polemiche forti. Nella storia del nostro cinema, questo reato è stato invocato solo per un numero estremamente ridotto e circostanziato di film che Tatti Sanguinetti ha selezionato per realizzare un affascinante documentario. Verranno mostrate le corpose differenze fra la versione originale di Viridiana di Luis Bunuel e la sua edizione italiana curata dal drammaturgo cattolico Diego Fabbri. Scopriremo che la sequenza incriminata del perlopiù sconosciuto Trastevere di Fausto Tozzi è un rifacimento a tinte forti di unanaloga sequenza de Le notti di Cabiria di Federico Fellini che causò aspri conflitti tra il Vaticano, il sindaco di Roma Rebecchini e Fellini. E certamente ci sorprenderemo ricordando Massimo Troisi, portato in giudizio con le stesse accuse blasfeme rivolte a Ciprì e Maresco (Totò che visse due volte).
TERZA PUNTATA: Brigitte Bardot miss spogliarello.
Brigitte Bardot: nel cinema e nella società pietra di scandalo, per i suoi film, per i suoi manifesti, per il suo comportamento disinibito ed edonista. Suo fu il manifesto Miss spogliarello che fece indignare papa Pacelli e che contribuì a rappresentare Roma come la città assiro-babilonese che Fellini si apprestava a cantare. Italia Taglia dedica unintera puntata a colei che è stata definita uno strip tease tirato per tre decenni. Un omaggio alle sue avventure italiane, che per motivi di censura non sono mai state raccontate.
Fra gli inediti proposti, un piccolo gioiello, Paparazzi di Jacques Rozier che narra delle peripezie degli scattini italiani per rubare immagini della Bardot a Roma, Ischia e Capri durante le riprese del film di Godard.
QUARTA PUNTATA: Tagli su Totò.
Totò e Carolina è il caso più clamoroso di censura cui il comico napoletano è stato spesso sottoposto. Comici, registi, attori, intellettuali ricostruiranno con materiali inediti il passaggio dalla censura teatrale a quella cinematografica e televisiva, per arrivare al Totò, Peppino e la dolce vita che fu tagliato più del film di Fellini.
QUINTA PUNTATA: Andreotti sottosegretario allo spettacolo.
Italia Taglia analizza i rapporti, vasti e complessi, fra Giulio Andreotti e il cinema italiano del dopoguerra. Andreotti e il cinema: questo incontro non è mai stato trattato in alcun modo dal 1953, anno in cui Andreotti ha lasciato la Ferratella, ad oggi. Né un libro, né un semplice articolo sul tema, né un documentario.
Giulio Andreotti è stato sottosegretario allo spettacolo fra il 1947 e il 1953 e negli uffici del Ministero restano ampie tracce cartacee del suo passaggio. Di queste carte Giulio Andreotti ha una lucida memoria, ma non ne ha mai avuto il possesso. Sono documenti di un periodo in cui non avevo ancora compreso limportanza dellarchiviazione delle carte ha detto Andreotti, e la presenza di questo materiale cartaceo è stato il motore psicologico forte che ha spinto Andreotti ad aderire alla proposta di Tatti Sanguineti di partecipare ad Italia Taglia.
SESTA PUNTATA: Cinegiornali, censura e tagli tv.
Lultima puntata di Italia Taglia è interamente dedicata ai tagli di censura effettuati sui cinegiornali e ai telegiornali dei primordi. Condizione ineliminabile per la realizzazione di questa puntata è stata la collaborazione con lIstituto Luce, che già deteneva e che ha recentemente riscattato la titolarità di quasi tutti i cinegiornali prodotti in Italia nel secondo dopoguerra, a partire dal più famoso e professionale di tutti, la Settimana Incom di Sandro Pallavicini.