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Primi dettagli su Mank, il nuovo film di David Fincher girato per Netflix e interpretato da Gary Oldman

Il regista di Seven e The Game racconterà la vita dello sceneggiatore Herman Mankiewicz

11.07.2019 - Autore: Pierpaolo Festa
David Fincher torna alla regia di un film. Il suo ultimo lungometraggio è stato il thriller L’amore bugiardo – Gone Girl (2014), da allora il regista si è dedicato a serie TV come Mindhunter (di cui ha diretto sei episodi) e più recentemente a Love, Death and Robots di cui è stato produttore esecutivo. Per anni Brad Pitt e la Paramount hanno cercato di fargli dirigere il sequel di World War Z, un progetto che fino ad oggi non ha ancora visto la luce.

Adesso però The Hollywood Reporter annuncia che Fincher dirigerà un nuovo film biografico. Un progetto che racconterà la vera storia di Herman Mankiewicz, giornalista diventato sceneggiatore e premiato con l’Oscar per aver scritto insieme a Orson Welles il capolavoro dei capolavori: Quarto potere.  

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Il film intitolato Mank (soprannome di Mankiewicz) sarà realizzato per Netflix e sarà interpretato da Gary Oldman. Fincher inizierà a girare già da questo autunno: è stato confermato che per mantenere lo spirito di quell’epoca, il film sarà realizzato in bianco e nero. Il premio Oscar Oldman (vincitore della statuetta per il ruolo di Churchill ne L’ora più buia) interpreterà dunque lo sceneggiatore che ha avuto un ruolo fondamentale nell’epoca d’oro di Hollywood.   
 
Sono almeno vent’anni che Fincher prova a portare in scena la storia di Mank. La prima volta ci ha provato alla fine degli anni Novanta dopo aver realizzato l’ottimo The Game. Questo anche perché il regista ha una connessione personale con il progetto, dato che è stato sceneggiato da suo padre Jack Fincher, anche lui giornalista diventato sceneggiatore. Scomparso nel 2003.  

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Scopriremo dunque la vita di Mankiewicz, reporter e critico negli anni Venti, ma anche membro della Tavola Rotonda dell'Algonquin, uno dei più celebri circoli letterari della New York dell’epoca. Alla fine degli anni Venti iniziò a collaborare con la Paramount Pictures. Tra i film a cui ha lavorato ricordiamo anche Il mago di Oz (1939),  L'idolo del folle (1942) e Gli uomini preferiscono le bioinde (1953). Il suo più celebre script rimane quello di Citizen Kane, uscito nei cinema nel 1941. Quel film scatenò una polemica che lo ha tormentato fino alla morte. Mankiewicz scrisse la sceneggiatura insieme a Orson Welles, ma accusò quest'ultimo di tentare di buttarlo fuori dal progetto. Dichiarando perfino che Welles era pronto a dargli dei soldi pur di togliere il suo nome dallo script. Quarto potere vinse solo quell'unica statuetta alla sceneggiatura e quella notte né Mankiewicz né Welles si presentarono alla premiazione. 

Mankiewicz, la cui salute peggiorava a causa dei suoi problemi con l'alcol, morì nel 1953. A soli 55 anni.

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