C’era una volta uno script di Robert Rodriguez, realizzato a metà anni ’90 e inteso come secondo sequel del classico “Predator”, diretto nel 1987 da John McTiernan. La sceneggiatura – che vedeva un gruppo di spietati mercenari e assassini braccati nelle giungle del pianeta natale dei Predator – fu considerata troppo costosa dalla Fox, che accantonò il progetto e prese una strada ben diversa: quella del cross-over “Alien vs. Predator” e del suo sequel “Aliens vs. Predator: Requiem”. Il primo fu un successo, anzi il maggior successo nelle due franchise. Il secondo finì per essere tutto l’opposto. Urgeva, dunque, un lifting. Saggiamente, a questo punto, la Fox decise di tornare a occuparsi delle singole serie dedicate ai due mostri più famosi della fantascienza americana. “Alien” verrà resuscitato grazie a un prequel diretto da Ridley Scott, mentre “Predator” tornerà nei cinema per mano di Nimród Antal e del produttore Robert Rodriguez.
Il nuovo film, intitolato “Predators”, è da molti considerato un reboot, ma è di fatto il terzo capitolo della saga pensato dallo stesso Rodriguez 16 anni fa. “Mi avevano assunto per scrivere un film di ‘Predator’ mentre aspettavo di fare ‘Desperado’ nel 1994. Me ne uscii con delle idee pazzesche. Sei mesi fa, trovano lo script e mi chiamano: ‘Ehi, vogliamo ripartire con la franchise e abbiamo trovato la tua vecchia sceneggiatura. E’ questa la direzione che avremmo dovuto prendere con la serie!’”. Non potendo dirigere il film di persona, Rodriguez sceglie il regista Antal (“Vacancy”, “Blindato”), ma ne supervisiona da vicino il lavoro, sollevando più di un dubbio sull’effettiva paternità del film, da lui scritto, prodotto e realizzato nei suoi Troublemaker Studios di Austin, Texas.
Nel settembre 2009 iniziano le riprese, che si protraggono per 22 giorni nelle Hawaii e poi per un altro mese a Austin. Il cast messo insieme da Rodriguez e Antal è davvero impressionante: Topher Grace, Alice Braga, Danny Trejo, Walton Goggins e Laurence Fishburne sono guidati da Adrien Brody, nel ruolo del mercenario Royce. Una scelta coraggiosa, perché Brody è ben lontano dalla classica immagine dell’eroe d’azione. “Quando abbiamo scelto Adrien, la gente è rimasta sorpresa – ammette Antal – Ma allo stesso tempo, se avessimo scelto un Vin Diesel o qualcuno che ricordasse Arnold [Schwarzenegger], saremmo stati attaccati ugualmente. Quindi abbiamo deciso immediatamente di prendere una direzione diversa, e il risultato è fantastico”. E Rodriguez aggiunge: “Volevamo che ciascuno di essi potesse essere protagonista di un film”. Fishburne interpreta un soldato americano che da dieci anni sopravvive nelle giungle del pianeta alieno, nascosto in una grotta. Danny Trejo, uno dei fedelissimi di Rodriguez, compare in una parte che sembra ritagliata su di lui: sarà Cuchillo, sgherro dei trafficanti di droga sudamericani. Il suo personaggio, come da tradizione nell’universo di Rodriguez, ha il nome di un’arma da taglio. Non ci sarà, invece, il tanto sospirato cameo di Arnold Schwarzenegger, originariamente incluso nella sceneggiatura.
Ecco il trailer del film:
Si torna al classico anche nel dipartimento effetti speciali: lasciati a casa Tom Woodruff Jr. e Alec Gillis – tecnici degli effetti speciali nei due “AvP” e negli ultimi due capitoli di “Alien” – Rodriguez ha richiamato Howard Berger, che aveva lavorato con Stan Winston al “Predator” originale. Aiutato da Greg Nicotero, Berger ha recuperato i design originali degli alieni realizzati dal grande Winston. Secondo Rodriguez, “il titolo descrive anche gli umani perché è quello che fanno sulla Terra e potrebbero anche uccidersi a vicenda prima di incontrare un alieno”. Un messaggio in linea con la filosofia del film di McTiernan, e a giudicare dal trailer, Antal e Rodriguez stanno per sorprenderci con un degno erede dell’originale. Il 14 luglio 2010 sapremo se l’impressione si rivelerà fondata.
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Predators: i predatori siamo noi
La classica saga dei predatori alieni, inaugurata nel 1987 da John McTiernan, sta per tornare al cinema grazie a Nimród Antal e Robert Rodriguez. Rivediamo insieme la genesi di "Predators"...
23.03.2010 - Autore: Marco Triolo