Pokemon Advanced

Arrivano le nuove avventure di “Pokemon Advanced”, dal 19 febbraio su Italia 1 dal lunedì al venerdì alle ore 16.00. Inedite sfide e nuovi Pokemon, addirittura 130, ad inaugurare la sesta stagione del cartone animato che si ispira alle trame aggiornate del videogioco.   Tutto ha inizio con le vicende relative alla Conferenza Argento della Lega di Johto, un importante torneo fra allenatori di Pokémon a cui Ash desidera tanto partecipare. Per giungere a questo traguardo, il nostro protagonista ha dovuto lottare contro numerosi capi palestra della regione di Johto, conquistando da ciascuno di loro una medaglia valida per la qualificazione.   Sempre accompagnato dagli amici Misty e Brock, Ash giunge a Città dell’Argento dove ha luogo il torneo. Ash dimostra tutta le sue qualità ma, confrontandosi con tanti altri allenatori che possiedono Pokémon di altissimo livello, non arriva alla vittoria assoluta. Per lui solo un buon piazzamento tra i migliori otto del campionato. Conclusa la Conferenza, Ash si separa da Misty e Brock e torna a Pallet.   Decide di rimettersi in viaggio, portando con sé soltanto Pikachu, proprio come la prima volta che aveva lasciato la sua città. Parte per la regione di Hoenn, intenzionato a vivere nuove avventure, a catturare nuovi Pokémon e a conquistare altre medaglie: per partecipare al grande torneo di quella regione.   Giunto sulla terraferma dopo un viaggio in traghetto, conosce Vera, un’allenatrice principiante e poco dopo anche Max, il suo fratellino, che diventano i suoi nuovi compagni di viaggio. Ma ritrova anche Brock, che lo raggiunge dopo aver sistemato alcuni problemi di famiglia.   Tra tante novità, ci sono cose che non cambiano mai: come il Team Rocket, ovvero Jessie, James e il loro Pokémon parlante Meo, i quali, come in tutte le altre serie rappresentano il fattore di disturbo principale nelle avventure dei nostri amici. Il loro scopo prioritario resta quello di catturare il Pikachu di Ash, un Pokémon talmente eccezionale che sperano possa far guadagnare loro il rispetto e la considerazione del loro capo. Ma ogni loro tentativo fallisce clamorosamente. Comunque, poiché si definiscono “ladri di Pokémon”, non si lasciano sfuggire le occasioni di portare via altri Pokémon. Ma, anche in questo caso, con scarso successo.