NOTIZIE

PEARL HARBOR - LA VERA STORIA

PEARL HARBOR - LA VERA STORIA

Pearl Harbor, dvd

28.05.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO Pearl Harbor, ossia uno dei capitoli più drammatici dellintera storia statunitense, è al centro della trattazione di questo straordinario documentario di recente produzione. Realizzato per The History Channel, il lavoro racconta con novizia di particolari e scrupolosa attenzione storiografica lintera vicenda dellattacco giapponese alla flotta americana, con riferimento logistico-militare al cosiddetto progetto Z, un piano opportunamente approntato dagli aviatori nipponici per paralizzare lavanzata delle navi occidentali. Come noto, i bombardamenti aerei non incrementarono esclusivamente il grado di spettacolarità della Seconda Guerra Mondiale ma deflagrarono drammaticamente centinaia di vite umane, sottraendole così al naturale corso esistenziale. Ebbene, quello distribuito da cinehollywood è un prodotto che in un certo senso rinnova langoscia e il terrore di quel maledetto 7 dicembre 1941, ripercorrendo le tappe che segnarono quellimmane tragedia. Immagini impietose, interviste ai sopravvissuti, scritti che rinviano alle deliberazioni politiche e militari delle due grandi potenze coinvolte. Un viaggio nella memoria vera del XX secolo allorché Hollywood ha deciso di realizzare il tanto atteso kolossal firmato Jerry Bruckheimer.   PROFILO TECNICO Il video, in formato 1.33:1 anamorfico, vanta un ottimo livello di definizione. Il contrasto e la luminosità non presentano oscillazioni rilevanti a seconda della criticità visiva delle scene. La resa cromatica è notevole, i colori stabili ed eterogenei e la nitidezza delle immagini non lamenta imperfezioni di rilievo, grazie soprattutto ad un encoding indolore. L\'audio Dolby Surround 2.0 si fa apprezzare soprattutto per come è bilanciato. I canali sono sfruttati al meglio, con discreta spazialità dei diffusori sx/dx e buon rendimento della cassa centrale.   EXTRA Nonostante si tratti di un prodotto essenzialmente informativo quale un documentario e, pertanto, mediamente carente a livello di contenuti speciali, non si può comprendere la ragione di un così radicale azzeramento della sezione extra: di fatto essa è sintetizzabile in una mera ripartizione in capitoli (16 in totale). Veramente troppo poco per non inficiare un giudizio qualitativo che complessivamente non risultava affatto deficitario.  
FILM E PERSONE