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PARLA ROBERT LUKETIC

Ha origini italiane l'ennesimo australiano adottato da Hollywood.

speciale bionde

08.03.2002 - Autore: Adele de Gennaro
Ha origini italiane lennesimo australiano adottato da Hollywood. Robert Luketic, 29 anni e regista del fortunato La rivincita delle bionde (prodotto dalla MGM, è costato meno di 20 milioni di dollari incassandone 100 solo negli Usa, pari a 114 milioni di euro), è legato allItalia molto più di quanto si possa pensare. Nelle sue vene, infatti, scorre autentico sangue siciliano: il padre è croato, ma la madre è una palermitana trapiantata in Australia. Arrivato a Roma per presentare il suo film che in America è diventato il caso della scorsa stagione a luglio, nel primo weekend, ha incassato 20 milioni di dollari, più di A.I. di Spielberg e The Score con Marlon Brando e Robert De Niro Luketic non usa le solite frasi di circostanza dei divi hollywoodiani del tipo I love you, Italy, ma sprizza entusiasmo da tutti i pori per il ritorno alle origini, annunciando anche una sua prossima visita a Palermo. In tutti questi anni dice mia madre mi ha decantato gli odori, i colori e i sapori italiani ed ora è come se riconoscessi tutto questo. Il primo a stupirsi del successo del film, il suo primo lungometraggio, è proprio lui: negli Usa ha già firmato tre contratti per la Miramax, inoltre ha annunciato un prossimo film prodotto dalla Dreamworks di Spielberg. Non sarà una commedia precisa - anzi, adesso ho voglia di cambiare genere e di dedicarmi ad un film più serio. Ma a suo modo lo è anche La rivincita delle bionde che, dietro le battute divertenti e gli eccessi della protagonista, invita gli spettatori ad abbandonare lo stereotipo della bella & scema. Il messaggio del film arriva senza violentare il pubblico spiega e poi credo che i messaggi positivi possano arrivare anche con semplicità. Aggiunge: Il cinema è business ed i maggiori frequentatori delle sale sono giovani. Ecco perchè abbondano film adolescenziali, i ragazzi amano rivedere sullo schermo i loro ambienti. Ovviamente il sequel è nellaria, ma non è detto che La rivincita delle bionde 2 sia imminente. La commedia ha lanciato nel firmamento delle star anche Reese Whiterspoon, non a caso già scritturata (con un contratto di 8 milioni di dollari) per un nuovo film dove sarà una tennista impegnata in un torneo del Grande Slam. Tra i due è nato un vero idillio professionale e senza di lei Luketic non girerà nessun sequel. Avevo visto Reese in Cruel Intention racconta e mi era piaciuta moltissimo. E unattrice bravissima e lintelligenza è fondamentale per una performance credibile. Intanto Luketic è già corteggiato dai maggiori studios americani ed il suo nome si è aggiunto alla lunga lista degli australiani che hanno rinverdito il cinema Usa, da Nicole Kidman a Russel Crowe e Jack Hughman. Fin dai tempi di Errol Flynn aggiunge cè sempre stato un rapporto molto stretto tra America e Australia e non solo per quanto riguarda gli attori ma anche le maestranze: anche se sconosciuti, nei film hollywoodiani lavorano moltissimi tecnici australiani.