La storia è quanto di più semplice, ma altrettanto efficace nel risvegliare paure ancestrali: una giovane coppia in carriera (gli sconosciuti Katie Featherston e Micah Sloat) si trasferisce in una villetta suburbana come tante. Presto, però, si rendono conto che qualcosa non va: durante la notte, una presenza misteriosa e inquietante disturba i loro sonni. I due decidono di indagare per liberarsi dello scomodo “ospite”: Micah installa dunque un sistema di telecamere a circuito chiuso, ma quello che gli sposini scopriranno sarà peggio di quello che si aspettano…
Leggenda vuole che la DreamWorks, che molto coraggiosamente ha scommesso su questo piccolo film, avesse inizialmente programmato di far rigirare la pellicola allo stesso Oren Peli: ma dopo la reazione terrorizzata del pubblico che assisteva al primo test screening, pare che Spielberg & company abbiano cambiato idea, decidendo di distribuire nelle sale l’originale. Qui entra in gioco una strategia di marketing davvero innovativa: in aggiunta a una distribuzione limitata, DreamWorks ha messo a disposizione il servizio “Demand It”: ovvero, ai potenziali spettatori è stata data la possibilità di richiedere, tramite il sito ufficiale, che il film fosse proiettato in un cinema vicino a loro. Un’iniziativa che ha pagato, perché ora “Paranormal Activity” verrà distribuito in 33 città. Non solo: il passaparola ha già garantito un incasso di 535.000 dollari solamente dalle proiezioni notturne. Il merito non va esclusivamente ai maghi del marketing, però: il film è stato definito uno dei più spaventosi di tutti i tempi, riprova che non sono sempre gli effetti speciali a fare la differenza, specialmente nel cinema horror. A volte basta una buona idea, una grande messa in scena e la voglia di divertire divertendosi.
"Paranormal Activity" verrà distribuito in Italia dalla Filmauro tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010.
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