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Oscar 2010: una notte animata

Facciamo conoscenza con i cinque candidati al premio Oscar come miglior film d'animazione, impegnati in una lotta che si preannuncia senza esclusione di colpi...

Animazione da Oscar

03.03.2010 - Autore: Marco Triolo
Quest’anno, la lotta per il titolo di miglior film d’animazione sarà feroce, perché i cinque candidati sono tutti di ferro: dalla poesia computerizzata di “Up” della Pixar, all’animazione classica di “La principessa e il ranocchio” e “The Secret of Kells”, passando per due capolavori della stop motion, “Coraline” e “Fantastic Mr. Fox”, sarà davvero difficile scegliere un solo vincitore. In attesa di scoprire quale sarà il verdetto dell’Academy domenica, diamo un’occhiata da vicino a ciascun candidato…

The Secret of Kells

The Secret of Kells
Unico film non americano del mucchio, “The Secret of Kells” costituisce l’esordio nel lungometraggio della coppia di registi irlandesi Tomm Moore e Nora Twomey, ed è stato accolto favorevolmente dalla critica, nonostante la distribuzione limitata ai territori di Francia, Belgio e Irlanda. Vi si narra di Brendan, dodicenne che nel nono secolo si imbarca in un’avventura emozionante – attraversare una foresta magica piena di insidie – per portare a termine il leggendario libro di Kells. Il testo, uno dei capolavori dell’arte miniata medievale, esiste davvero, ed è stato conservato per secoli proprio nell’Abbazia di Kells, dove si svolge parte del film. Fa piacere vedere che si producono film d’animazione classica nella vecchia Europa, e fa ancora più piacere in tempi come questi, in cui troppo spesso gli animatori europei tentano di scimmiottare con scarsi risultati la Pixar.
Le chance:
a meno di sorprese, sarà dura per “Kells” portare a casa la statuetta.

La principessa e il ranocchio

La principessa e il ranocchio
Strano vedere agli Oscar un film Disney realizzato con la tecnica classica, ma è anche una bella sensazione. E siamo decisamente di fronte a una delle gare più variegate degli ultimi anni, in termini di tecniche utilizzate. Ron Clements e John Musker rappresenteranno, domenica sera, un tipo di cinema che sembrava destinato a scomparire in occidente ma che, se Dio vuole, riprenderà vigore e continuerà a competere con la testa alta a fianco della cugina CGI. “La principessa e il ranocchio” è una classica fiaba Disney con un ritmo e una struttura del tutto moderni, che non sfigura all’interno del nuovo corso impresso alla “Casa del Topo” da John Lasseter. Dei classici però Disney c’è tutto, compreso il gusto per i numeri musicali.
Le chance:
discrete, anche se quest’anno c’è decisamente di meglio.

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Coraline e la porta magica

Coraline e la porta magica
Henry Selick potrà essere un nome poco noto, ma c’è qualcosa di grande nel suo curriculum: “Nightmare Before Christmas”. Esatto. Tutti pensano che si tratti di un film di Tim Burton, ma non è così: Selick lo ha girato, Burton lo ha solo prodotto a partire da un suo racconto. Così, lo stesso genio dietro quel piccolo capolavoro torna con un altro film realizzato con la stessa tecnica, e si becca una bella nomination agli Oscar. Coraline” è un film per tutti, certo, ma allo stesso tempo oscuro e adulto, superbamente tratto da un romanzo illustrato di Neil Gaiman. Che del tema del film ha detto: “Chi ti ama potrebbe non prestarti attenzione quanto vorresti, e chi ti presta tutta l’attenzione che desideri potrebbe non farlo per il tuo bene”. Speriamo che questo mantra non porti sfortuna domenica prossima.
Le chance:
buone, perché il film ha fatto molto parlare di sé. Dalla sua ha Gaiman e un buon uso del 3D, due cose che adesso a Hollywood vanno per la maggiore.

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Fantastic Mr. Fox

Fantastic Mr. Fox
Un film d’animazione indie in stop motion volutamente vintage, diretto dal regista de “Il treno per il Darjeeling”? E come può non avere delle possibilità? Da Roald Dahl (“La fabbrica di cioccolato”), Wes Anderson trae una brillante commedia d’azione con protagonisti gli animali che vivono ai margini della fattoria. George Clooney ruba la scena nel dare la voce al protagonista, un’astuta volpe che ha scelto la rispettabile professione di giornalista, ma non riesce a contenere i suoi istinti di predatore e la sua passione per i piani geniali. Meryl Streep, Bill Murray, Owen Wilson, Willem Dafoe e Jason Schwartzman completano il cast di questo strano oggetto filmico a metà strada tra la storia per ragazzi e il commento culturale. “Volevamo che ricordasse Roald Dahl. Ma il nostro è un film americano, alla fine”, ammette il regista; e per quanto sia ambientato in Inghilterra, “è sempre scritto da due americani, e si sente”.
Le chance:
buone. “Fantastic Mr. Fox” è un classico moderno, capace di conquistare grandi e piccoli e allo stesso tempo di riflettere sulla natura umana e la società americana. Cose che all’Academy saranno piaciute un sacco!

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Up

Up
Tra i film d’animazione della stagione, di sicuro “Up” è quello con la storia più bella e i personaggi più riusciti. E’ anche l’ennesimo capolavoro di tecnica della Pixar, che aggiunge un altro gioiello alla propria corona. Una serie di scelte come sempre coraggiose, per un film mainstream mirato alle famiglie (il protagonista e il cattivo del film sono persone anziane), potrebbero dare ad “Up” la spinta necessaria per stracciare la concorrenza e aggiudicarsi l’ambita statuetta. D’altra parte, il film meriterebbe l’Oscar anche solo per la toccante sequenza iniziale, che racconta la storia d’amore tra il protagonista Carl Fredricksen e la moglie Ellie. E infatti la campagna “For your consideration” è stata proprio basata su quella scena. “Non sono una persona estroversa – ha dichiarato il regista Peter Docterperciò è più facile comunicare con il disegno. E’ un modo per comunicare con la gente”. L’Academy ha ricevuto.
Le chance:
ottime, come già anticipato. E non dimentichiamo che a Venezia John Lasseter ha vinto il Leone d’oro alla carriera, accompagnato dal suo team di grandi. Un segno del destino che potrebbe preludere a grandi cose.

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