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Oscar 2003: "The show must go on"

La febbre da Oscar sta salendo. Sebbene lo spettro della guerra abbia fatto tremare anche i grandi dell'Academy, è oramai per certo che la manifestazione del 23 marzo non sarà rinviata.

Oscar

19.03.2003 - Autore: Claudia Panichi
La febbre da Oscar sta salendo. Sebbene lo spettro della guerra abbia fatto tremare anche i grandi dellAcademy, è oramai per certo che la manifestazione del 23 marzo ci sarà.   Negli Stati Uniti le regole hanno alla fine imposto che the show must go on. La rete americana Abc per prima ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di mettere in forse la notte degli Oscar, levento più glorificato del cinema americano. Lentourage della kermesse, che si terrà al Kodak Theatre di Los Angeles e sarà presentata da Steve Martin e Meryl Streep, sta appuntando gli ultimi ritocchi affinché tutto sia perfetto per la fatidica serata del 23 marzo.   Per noi lo spettacolo sarà trasmesso in diretta su la 7, quando si apriranno i battenti della 75esima edizione dei famigerati Academy Awards. Sebbene lorganizzazione sia stata come al solito perfetta in ogni suo particolare, non potranno sfuggire allocchio del telespettatore piccole modifiche, e risulterà altresì inevitabile non avvertire che latmosfera di questanno sarà più sobria e meno festosa.   La sarata sarà infatti più austera rispetto agli scorsi anni. La maggioranza dei partecipanti, tra attori e addetti allorganizzazione dellevento, hanno infatti scelto di controllare gli eccessi e gli sfarzi tipici della notte più famosa degli Stati Uniti. Colori meno sgargianti e clima più temperato saranno gli ingredienti dello spettacolo, che comunque non perderà le sue caratteristiche sostanziali.   Fa notizia ad esempio la scelta di eliminare la tradizionale passerella rossa, punto cruciale di arrivi, sorrisi, flash e mondanità. Alcune celebrità, fra le quali il candidato come miglior attore protagonista Daniel Day Lewis e laltresì attrice in lizza Nicole Kidman, hanno informato i membri dellAcademy che si sarebbero sentite a disagio a posare davanti ai fotografi nel momento di un conflitto in corso con lIraq.   E proprio in seguito a queste dichiarazioni che il produttore dellevento Gil Cates ha deciso per la sospensione della tipica e fastosa sfilata delle stelle del cinema sul tappeto rosso, che precede lapertura dello show. Gil Cates ha inoltre dichiarato che questanno gli interventi dei fortunati premiati vincitori dovranno essere contenuti nel tempo minimo dei 45 secondi, non subiranno censure, ma dovranno attenersi esclusivamente alla manifestazione in corso, ringraziamenti.   Linvito è a non far diventare questevento, che sarà seguito da buona parte del mondo, uno strumento per manifestare contro o a favore della guerra. Il palco non dovrà essere usato come pulpito politico ha affermato Cates.   In questo contesto diviso tra aria di festa e preoccupazione per il futuro, Hollywood ha comunque preso le sue posizioni, e tra attori dichiaratamente pacifisti, tra cui Ed Harris e Sharon Stone, spuntano invece i nomi di alcuni divi interventisti, come Bruce Willis. Non ci resta che attendere la notte tra il 23 e 24 marzo, quando alle due (ora italiana) si aprirà il collegamento con Los Angeles, concesso a la7 dalla rete americana Abc.
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