Il Festival di Berlino ha omaggiato in questi giorni Meryl Streep con il prestigioso Orso d'Oro alla carriera. L'attrice, a ventinove anni da La scelta di Sophie e a trentadue da Kramer contro Kramer, pare destinata a vincere il suo terzo Oscar con The Iron Lady, biopic sulla premier britannica Margaret Thatcher diretto da Phyllida Lloyd.
Nel corso della conferenza stampa che l'ha vista protagonista, la Streep ha parlato a lungo del suo alter ego nel film, una delle figure femminili più importanti del Ventesimo Secolo: “Era una femminista, che le piaccia o meno – ha dichiarato – Quando ero piccola le donne potevano aspirare al massimo a fare le infermiere o le insegnanti, ed è grazie a lei se la situazione è cambiata”. La Streep, nota supporter del partito democratico in patria, tradisce ammirazione per la lady di ferro: “Ho scoperto di lei cose che mi hanno sorpreso. Ha sconvolto i conservatori in America perché era favorevole all'aborto e ha compreso i rischi del surriscaldamento del globo prima degli altri”. Il ruolo nel film le ha portato già un Golden Globe e un premio BAFTA, ma la corsa agli Oscar non la rende nervosa: “E' come un'esperienza extracorporea. All'improvviso, ti sembra di stare in una gara a cui non ti sei mai iscritta. Fai un film in cui credi e poi ti ritrovi a fare il riscaldamento per il Super Bowl!”.
The Iron Lady è distribuito in Italia da Bim.


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Orso d'Oro a Meryl Streep
A lei il premio alla carriera a Berlino

15.02.2012 - Autore: La Redazione