Omaggio a Hayao Miyazaki

Sono approdati in Italia nei primi anni Ottanta e in breve sono diventati oggetto di culto per milioni di adolescenti. Stiamo parlando degli anime, i cartoni animati giapponesi. Per parlare del loro grande successo Sky Cinema Autore dedica uno speciale a Hayao Miyazaki, regista, autore di cartoons e “mangaka” (creatore di manga, ovvero i fumetti giapponesi), maestro indiscusso dell’animazione mondiale.

Nonostante in patria sia da sempre un artista riconosciuto da pubblico e critica, Miyazaki ha solo di recente ottenuto successo in occidente, dove ancora oggi sono in molti a considerare i cartoons un mero ‘prodotto per bambini’. La consacrazione internazionale è arrivata per lui con La città incantata, Orso d’Oro al Festival di Berlino 2002 e Oscar 2003 come “miglior film d’animazione” e poi, nel 2005, quando al Festival di Venezia è stato insignito del Leone d’Oro alla carriera.

Mercoledì 6 settembre a partire dalle 21.30 il canale dedicato al cinema d’autore propone Omaggio a Hayao Miyazaki, trasmettendo i due film più famosi diretti dall’artista giapponese: Il castello errante di Howl e La città incantata. A completare il quadro lo Speciale “Myazaki: da Heidi all’Oscar”, un viaggio nel mondo dell’animazione in cui vengono rievocati gli anni dell’esplosione del fenomeno dei cartoon giapponesi in Italia.

Ad accompagnare gli spettatori sono le voci degli storici doppiatori di Heidi e Lupin: Francesca Guadagno e Roberto Del Giudice. Heidi e Lupin III sono stati infatti tra i protagonisti dell’invasione dei cartoni animati giapponesi nei primi anni ottanta. Un fenomeno che è stato un collante generazionale grazie ai personaggi, alle storie, e soprattutto alle sigle che sono diventate quasi un inno, e tuttora vengono riproposte, cantate e rielaborate.

A raccontare la proficua carriera di Miyazaki è anche l’artista in persona, attraverso una lunga intervista che verte sul ruolo fondamentale della “Disney d’oriente” nello sviluppo di personaggi chiave ormai mitici - Heidi, Conan il ragazzo del futuro, Anna dai capelli rossi e Lupin III –  e sulle tappe fondamentali del suo percorso artistico. Il regista racconta degli esordi – la creazione dello Studio Ghibli, lo studio di produzione da lui fondato nel 1985- fino alla consacrazione nel panorama internazionale. “Quando Muller è venuto a trovarci e mi ha detto che ero stato proposto per il Leone d’Oro alla carriera gli ho detto ‘non lo voglio, quella è roba per gente anziana’. Poi lui mi ha detto ‘Clint Eastwood ha ricevuto lo stesso premio e continua a dirigere ottimi film…’, allora ho accettato”.

Importante il confronto con la new wave più geniale dell’animazione digitale hollywoodiana, in particolare con la Pixar, una delle più importanti case cinematografiche specializzata in computer generated imagery che collabora con la Disney. “La differenza tra le storie che io racconto e quelle della Pixar? John Lasseter vuole influenzare i bambini, bene, io voglio lasciarmi andare, smarrirmi con loro. Questa è la differenza!”.

Per concludere in bellezza lo speciale raccoglie le testimonianze di alcuni volti noti dello spettacolo con una grande passione per i cartoni animati. E sono in tanti: da  Linus (“Ho vissuto un trauma quando ho saputo che l’autore de ‘La città incantata’ era lo stesso autore di Heidi”) ai componenti del Trio Medusa. Ci sono poi Elisabetta Viviani, il conduttore Andrea Pezzi (“Quando io guardavo i robot, erano una cosa che per miei genitori non esisteva, e quindi quasi rivoluzionario per l’infanzia”), Daniele Liotti, Luisa Ranieri e Gabriele Mainetti (interpreti e regista del cortometraggio ispirato dalle avventure di Lupin III  intitolato “Basette”).

La scaletta precisa della serata di mercoledi 6 settembre:
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL alle ore 21.30;
SPECIALE “Miyazaki: da Heidi all'Oscar”;
a seguire LA CITTÀ INCANTATA