NOTIZIE

Nuovi stranieri ad Hollywood

Un'occhiata all'ultima generazione di registi che si stanno affermando ad Hollywood passando attraverso il più commerciabile cinema di genere: horror e action

Danny & Oxide Pang

05.07.2007 - Autore: Adriano Ercolani
    L’arrivo dei fratelli Pang in America con l’horror “The Messengers” (id., 2007) conferma una tendenza che negli ultimissimi anni ha portato a lavorare ad Hollywood tutta una serie di registi stranieri, che hanno trovato una via di sbocco all’industria dello star system soprattutto attraverso un genere commerciale come l’horror.

La possibilità di esordire dentro i meccanismi consolidati di tale filone spesso ha “incastrato” tutta una schiera di cineasti, ma non si tratta comunque di una regola ferrea: ad esempio proprio i fratelli Pang hanno appena terminato di girare l’action “Bangkok Dangerous” (id., 2007) con Nicolas Cage, remake di un loro bellissimo lungometraggio del 2001.

  C’è poi da considerare che proprio l’horror ha fatto conoscere molti di questi cineasti: è ad esempio il caso del francese Alexandre Aja, che essendosi affermato in patria con “Alta tensione” (Haute Tension, 2003), è stato successivamente chiamato negli States a dirigere il successo (di pubblico) “Le colline hanno gli occhi” (The Hills Have Eyes, 2006), rifacimento del cult movie degli anni ’70 firmato dal grande maestro Wes Craven. Aja è uno di questi registi che probabilmente rimarrà imbottigliato con questo tipo specifico di produzioni: sta infatti realizzando in questi giorni lo spaventoso “Mirrors” (id., 2008), e per il futuro lo attende addirittura il remake di “Piranha” (id., 1978), il capolavoro low-budget che ha lanciato la carriera di Joe Dante.



      Questo in sintesi un brevissimo panorama dell’ultima generazione di registi che si stanno affermando ad Hollywood passando attraverso il più commerciabile cinema di genere: una serie di cineasti di sicuro talento tecnico, che aspettiamo di vedere a lavoro su opere dalla provata solidità narrativa.