L’arrivo dei fratelli Pang in
America con l’horror “The Messengers” (id., 2007) conferma una tendenza che
negli ultimissimi anni ha portato a lavorare ad Hollywood tutta una serie di
registi stranieri, che hanno trovato una via di sbocco all’industria dello star
system soprattutto attraverso un genere commerciale come l’horror.
La
possibilità di esordire dentro i meccanismi consolidati di tale filone spesso
ha “incastrato” tutta una schiera di cineasti, ma non si tratta comunque di una
regola ferrea: ad esempio proprio i fratelli Pang hanno appena terminato di
girare l’action “Bangkok Dangerous” (id., 2007) con Nicolas Cage, remake di un
loro bellissimo lungometraggio del 2001.
C’è poi da considerare che
proprio l’horror ha fatto conoscere molti di questi cineasti: è ad esempio il
caso del francese Alexandre Aja, che essendosi affermato in patria con “Alta
tensione” (Haute Tension, 2003), è stato successivamente chiamato negli States
a dirigere il successo (di pubblico) “Le colline hanno gli occhi” (The Hills
Have Eyes, 2006), rifacimento del cult movie degli anni ’70 firmato dal grande
maestro Wes Craven. Aja è uno di questi registi che probabilmente rimarrà
imbottigliato con questo tipo specifico di produzioni: sta infatti realizzando
in questi giorni lo spaventoso “Mirrors” (id., 2008), e per il futuro lo
attende addirittura il remake di “Piranha” (id., 1978), il capolavoro
low-budget che ha lanciato la carriera di Joe Dante.
Questo in sintesi un brevissimo
panorama dell’ultima generazione di registi che si stanno affermando ad
Hollywood passando attraverso il più commerciabile cinema di genere: una serie
di cineasti di sicuro talento tecnico, che aspettiamo di vedere a lavoro su
opere dalla provata solidità narrativa.


NOTIZIE
Nuovi stranieri ad Hollywood
Un'occhiata all'ultima generazione di registi che si stanno affermando ad Hollywood passando attraverso il più commerciabile cinema di genere: horror e action

05.07.2007 - Autore: Adriano Ercolani