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Nuove rivelazioni su Robin Williams, l'attore non aveva il Parkinson

Non era Parkinson la malattia che aveva colpito Robin Williams spingendolo al suicidio

Robin Williams

07.05.2018 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Una nuova biografia dedicata al compianto Robin Williams svela inediti retroscena sulle sue condizioni di salute nei mesi precedenti al suo suicidio, avvenuto nel 2014. E rivela che l'attore non soffriva di Parkinson, come si pensava, ma di un'altra malattia degenerativa altrettanto grave: la demenza da corpo di Lewy.
 
La rivelazione è stata fatta da Dave Itzkoff nel suo libro “Robin”. Nel testo viene detto che a Williams era stato diagnosticato il morbo di Parkinson erroneamente. Nel suo ultimo anno di vita, l'attore aveva mostrato sintomi diversi da quelli del Parkinson, ad esempio una serie di comportamenti inusuali per quel tipo di malattia come pianti incontrollabili e difficoltà motorie. Un neuropatologo aveva finalmente capito a cosa erano dovuti: la demenza da corpo di Lewy, appunto, una malattia causata da aggregati proteici anormali all'interno delle cellule nervose.
 
Cheri Minns, makeup artist sul set di Notte al museo – Il segreto del faraone, ha dichiarato che, ogni sera, Williams “piangeva nelle mie braccia”. “Dissi ai suoi: 'Sono una truccatrice. Non ho la capacità di gestire quello che gli sta accadendo”. Minns suggerì a Williams di tornare alla comicità stand-up come terapia per affrontare il problema: “Lui continuava a piangere e diceva: 'Non ci riesco, Cheri. Non so più come fare. Non so più come far ridere'”.
 
La salute di Williams ebbe un tracollo dopo il fallimento della sua serie TV The Crazy Ones. Pam Dawber, sua storica co-star in Mork & Mindy, era stata ingaggiata nel cast per tentare di salvare gli ascolti in extremis. “Tornavo a casa e dicevo a mio marito: 'Qualcosa non va. È piatto. Ha perso la scintilla. Non so che cosa abbia”.
 
Fonte: Deadline