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Nuove ricette d'amore

Terza prova hollywoodiana per il regista Scott Hicks, "Sapori e Dissapori" è in realtà il remake del piccolo gioiellino "Ricette d'amore"

Sapori e dissapori

11.09.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Per la grande cuoca Kate (Catherine Zeta-Jones) la cucina del suo ristorante è il suo universo, e si dedica al proprio lavoro con uno zelo che in molti momenti supera la maniacalità. Ma la tragedia è dietro l’angolo: la scomparsa prematura di sua sorella la costringe a prendere con sé la piccola nipote Zoe (Abigail Breslin), ed imparare anche contro la sua volontà a farle da madre. In più, anche la cucina non è più la stessa da quando è arrivato l’aitante Nick (Aaron Eckhart), cuoco dal talento straordinario ma completamente diverso da lei, in quanto vivace e rivolto ai piaceri della vita. Tutti questi cambiamenti porteranno Kate a rivalutare completamente la sua esistenza, ed a capire che il suo stile d vita così trattenuto e controllato forse non proprio la soluzione migliore contro le avversità della vita…  

Terza prova hollywoodiana per il regista Scott Hicks, questo lungometraggio è in realtà il remake del piccolo gioiellino “Ricette d’amore” (Bella Martha, 2001), diretto dalla tedesca Sandra Nettelbeck ed interpretato alla perfezione da Martina Gedeck e dal nostro Sergio Castellitto. Avendo ben presente l’originale, l’inevitabile paragone con questo rifacimento nuoce pesantemente al lavoro di Hicks, almeno nella prima parte della pellicola: tanto infatti il lavoro di stilizzazione e dosaggio delle atmosfere era servito alla Nettlebeck per costruire con armonia il personaggio della protagonista Martha, tanto l’approssimazione ed una certa fretta nel racconto danno alla figura di Kate un vago sentore di monodimensionalità. Il gusto tutto europeo per i tempi dell’attesa, necessari a immergere lo spettatore nel tono dell’opera, in questo caso si perdono a scapito di una sceneggiatura frettolosa e poco armonica nel mescolare eventi e psicologie dei personaggi.

Anche i due protagonisti, Eckhart e la Zeta-Jones, non riescono ad incidere più di tanto immersi in due tipi banalizzati dallo script. Insomma, finché “Sapori e dissapori” si mantiene fedele all’idea originale, il risultato che se ne determina è piuttosto deludente. Per fortuna, nella seconda parte del lavoro la storia si distacca da “Ricette d’amore”, diventando più esplicitamente una commedia romantica e sofisticata, e le cose migliorano quel tanto da rendere la visione piacevole: i due protagonisti sembrano liberarsi delle rispettive imbalsamatore e si lanciano in performance più gigione ma tutto sommato divertenti, ed il film conseguentemente prende quota.

Classico “prodotto medio” dell’industria dello spettacolo hollywoodiana, “Sapori e dissapori” risulta un prodotto tutto sommato accettabile, che trova nella gentilezza del tocco e nel fascino della messa in scena i suoi punti di forza. Certo, non stiamo parlando di un capolavoro, e se qualcuno ha visto l’originale allora vengono a galla tutte le pecche del film. L’operazione rimane però sufficientemente godibile, o almeno quanto basta per uscire dalla proiezione più lieti di quanto si è entrati.