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"Novecento", si ricomincia
Torna dal 1° ottobre su Raitre l'appuntamento del lunedì sera con il programma di Pippo Baudo. Giunto alla quarta edizione, il varietà si ripresenta raccontando, come al solito, fatti e personaggi della cultura, del costume e dello spettacolo.

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Non c\'è solo Sanremo nell\'agenda di Pippo Baudo, quest\'anno fitta di impegni come non mai. Dal 1° ottobre torna su Raitre con la quarta serie di Novecento, a marzo sarà al Teatro Ariston pronto a far risorgere il Festival di Sanremo nel doppio ruolo di presentatore e direttore artistico, e subito dopo tornerà su Raitre con un nuovo programma sulla tv del presente. Altro che tv dei dinosauri, insomma: oggi Baudo è una spirale di energia e vitalità, anzi \"un pilastro della cultura televisiva\", come dice il consigliere d\'amministrazione Rai Giampiero Gamaleri.
\"Novecento è un piccolo miracolo - afferma Baudo - che ha segnato il mio ritorno in sordina in Rai con un programma pomeridiano. Da questo piccolo spunto che è la memoria abbiamo lavorato sul format, grazie a Barbara Scaramucci, direttore di Rai Teche, che ci fornisce la materia prima\". Visto nelle due ultime edizioni da una media di 3.500.000 spettatori, con 13,4% di share, il programma ha superato ampiamente le aspettative dei vertici. \"Un bilancio eccellente - dichiara Cereda - se si considera che andava in onda il lunedì, una delle serate più competitive\". Ma vediamo come si presenta la nuova serie di \"Novecento\" ai nastri di partenza. In onda come sempre in diretta alle 20,50 dallo Studio 3 del Nomentano, ogni puntata ruoterà secondo tre grandi storie che sono nella memoria di tutti: fatti e personaggi della cultura, del costume e dello spettacolo, rivisitati con testimoni e protagonisti in studio. Come al solito due coppie di concorrenti saranno chiamate a rispondere sull\'evento esaminato di volta in volta, così come resta confermata la band diretta dal maestro Pippo Caruso, affiancata da quattro giovani cantanti che intoneranno i motivi più significativi legati alle storie raccontate. Nella prima puntata, dedicata a Indro Montanelli (\"un dovere da parte nostra\" dice Baudo), si parlerà della regina Maria Josè attraverso un\'intervista alla figlia Maria Gabriella di Savoia e un intervento in studio di Arrigo Petacco, autore del romanzo \"Maria Josè\" da cui è stata tratta l\'omonima fiction che andrà in onda tra breve su Raiuno. Ma non solo. Nella puntata inaugurale ci sarà anche una carrellata delle varie edizioni de \"I Promessi Sposi\" . \"Passeremo dalla Monaca di Monza di Lea Massari - anticipa il presentatore - alla monaca di Massimo Lopez\". Baudo, inoltre, annuncia anche un\'intervista telefonica a Laura Antonelli, che ha assicurato la sua disponibilità ad intervenire con un collegamento telefonico. A sfidarsi nel quiz sulla memoria condotto da Baudo saranno nella prima puntata Veronica Pivetti, Luca Giurato, Barbara Palombelli e Tullio Solenghi. Ma non tutto è filato liscio alla vigilia della nuova edizione. E\' lo stesso Pippo a raccontarlo: \"Avevamo pensato di intervistare Valpreda, lui era disponibile ma avremmo dovuto mostrare l\'immagine della strage di Piazza Fontana e non ci sembrava il caso. Lo stesso per la tragedia del Vajont, abbiamo rinviato il tutto e ci siamo orientati su una linea molto più austera\". Una scelta condivisibile: non è il momento di mostrare altre immagini di terrore e sangue ai telespettatori. E infatti gli ospiti della seconda puntata sono senz\'ltro più rassicuranti: si va da Valeria Moriconi, grandissima attrice di prosa, a Massimo Dapporto che racconterà il suo rapporto col padre Carlo.