Neve e Gliz, sport e cartoon

Due sono gli elementi naturali senza i quali le Olimpiadi invernali non si possono fare: la neve e il ghiaccio! Da questa constatazione nascono le mascotte ufficiali dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006: Neve e Gliz, amici per la pelle. Lei è un fiocco di neve, morbida, simpatica ed elegante; lui è un cubetto di ghiaccio, vivace e giocherellone.

Neve e Gliz, presentati a Roma nel novembre 2004 da una madrina di eccezione, Simona Ventura, sono in piena attività: partecipano alle inaugurazioni dei nuovi campi di gara, sono in mezzo alla gente durante gli eventi sportivi internazionali, accolgono gli atleti e il pubblico in occasione degli Sport Event e seguono le tappe dell’Open Village in tour attraverso l’Italia. E, in più, sono anche i protagonisti di alcune strisce animate, in onda tra ottobre 2005 e febbraio 2006, realizzate dalla Rai e dalla casa di produzione Lanterna magica.

La regia e la sceneggiatura del cartoon sono curate da Maurizio Nichetti, che ha già diretto il filmato di presentazione delle mascotte. Ci aspettano tanti episodi, nei quali la pallina di neve e il cubetto di ghiaccio presentano a grandi e piccini le discipline dei XX Giochi Olimpici Invernali e tutte le località del grande ‘anello bianco’ di Torino 2006. Alla coppia di amici piace praticare tutti gli sport e divertirsi con tanti amici nei luoghi in cui si svolgeranno le gare. Il tutto all’insegna dell’allegria.

Simbolo di una nuova generazione, che ama e vive lo sport con passione ed entusiasmo,  i due personaggi Olimpici nascono dalla matita del designer portoghese Pedro Albuquerque, 38 anni, che ha vinto il concorso internazionale indetto dal TOROC (Torino Organising Committee XX Olympic Winter Games). I componenti della giuria hanno premiato il lavoro di Albuquerque perché le due mascotte impersonano l’essenza degli sport invernali: Neve, con le sue forme arrotondate e fluide, fa pensare all'armonia e all'eleganza delle discipline sportive, mentre Gliz, con le sue linee lisce e angolari, rimanda alla potenza e alla forza degli atleti.