Sempre sotto il profilo fantastico, meglio è andata a Ember
– Il mistero della città di luce, l’abbacinante riduzione per grande
schermo del romanzo di Jeanne Duprau prodotta da Tom Hanks. Pur senza
entusiasmare particolarmente, l’emergente Andrew Lockington ha provveduto ad
una musicazione dignitosamente avvertita delle esigenze stilistiche di genere,
riproponendo una spiccata attenzione per gli archi già segnalata in Viaggio al
centro della terra – 3D, il film con cui il compositore canadese ha iniziato a
farsi notare a livello internazionale. Come per Ember – e forse con qualche
qualità in più nel risultato finale – Lockington si è avvalso, per l’ennesima
riduzione da Verne, della preziosa collaborazione dell’orchestratore Nicholas
Dodd, eccellente professionista del sinfonismo su larga scala, scelta orami
preferenziale per le nuove leve della Hollywood ad alto impatto.
Sembra però che i titoli maggiormente promettenti anche
sotto il profilo musicale debbano ancora arrivare, a giudicare dalle aspettative
e dai primi riscontri d’oltreoceano: Revolutionary Road, la reunion di
Leonardo DiCapiro e Kate Winslet dopo Titanic, e Doubt, con Philip
Seymour Hoffman e Meryl Streep, rispettivamente musicati da Thomas Newman e
Howard Shore, sono in cima alla lista. Si attende poi con curiosità la prova
del sottovalutato David Newman per The Spirit di Frank Miller, mentre
l’estro del francese Alexandre Desplat pare abbia partorito per Il curioso
caso di Benjamin Button quello che in molti già segnalano come il miglior
esito cinemusicale dell’anno. Sperando che il “tono minore” di questo avvio di
festività moduli verso risultati dall’importanza decisamente maggiore.


NOTIZIE
Natale in tono minore
Pochi motivi d'interesse nella proposta cinemusicale delle uscite festive. Mentre il meglio pare debba ancora arrivare.

31.12.2008 - Autore: GiulianoTomassacci