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Muore Curtis Hanson, regista di L.A. Confidential e 8 Mile

Aveva 71 anni. Tra i suoi film anche La mano sulla culla e il notevole Wonder Boys

E' morto Curtis Hanson

21.09.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
E' morto a 71 anni, Curtis Hanson, uno dei registi più versatili in circolazione, autore di una serie di drammi, thriller e commedie che hanno lasciato il segno nel cinema di Hollywood degli ultimi trent'anni.

Il suo film più celebre è L.A. Confidential, adattamento del capolavoro di James Ellroy che nel 1997 è stato accolto come "il miglior noir dai tempi di Chinatown" ed è arrivato agli Oscar (dove lo stesso Hanson ne ha vinto uno nella categoria migliore sceneggiatura non originale). Quel film ha lanciato la carriera hollywoodiana di Russell Crowe, co-protagonista insieme a Guy Pearce, Kevin Spacey Kim Basinger.
 
Hanson è morto nella sua casa di Hollywood, dove i paramedici lo hanno trovato privo di sensi. Secondo TMZ sarebbe stato colpito da un infarto. Un portavoce della polizia di Los Angeles ha invece parlato di "cause naturali". E' stato rivelato che il regista era anche malato del morbo di Alzheimer. 

Ripensando al cinema di Hanson non sono poche le immagini che ci tornano in mente: il volto angelico della psicopatica Rebecca De Mornay in cerca di vendetta ne La mano sulla culla (1992), Meryl Streep che rema a più non posso per salvare la sua famiglia in The River Wild (1994) e soprattutto Michael Douglas avvolto in una vestaglia rosa e con uno spinello tra le labbra nel meraviglioso Wonder Boys
 
E naturalmente Eminem che vomita in bagno prima della battaglia canora di 8 Mile. E' stato infatti Hanson il responsabile dell'unica vera prova attoriale del musicista nell'eccellente dramma del 2002. "Curtis ha creduto in me e in questa nostra idea di girare un film sulle battaglie rap a Detroit - ha detto Eminem - In pratica mi ha trasformato in un attore. Sono stato molto fortunato ad averlo conosciuto". 

L'ultimo film a cui Hanson ha lavorato è stato Chasing Mavericks, biopic del 2012 incentrato sul surfista californiano Jay Moriarity. Durante la lavorazione di quel film il regista ha subito un infarto ed è stato sostituito da Michael Apted. 
 
Hanson era nato a Reno il 24 marzo del 1945. Cresciuto a Los Angeles, figlio di un professore del liceo, girava filmini in 8mm sin da quando era un adolescente. Faceva pagare il pubblico di amici 50 centesimi a biglietto nelle proiezioni che organizzava in casa sua. Lasciato il liceo ha iniziato a praticare giornalismo cinematografico: all'epoca ha imparato tanto sulla regia intervistando i più grandi, tra cui John Ford e Vincente Minnelli. "Quella è stata la mia vera scuola di regia" - avrebbe poi detto. Dal giornalismo alla sceneggiatura, passando direttamente al debutto dietro la macchina da presa con Sensualità morbosa, thriller del 1972 realizzato con il supporto del maestro Roger Corman. 
 
Tra gli altri lavori di Hanson ricordiamo anche l'hitchcockiano La finestra della camera da letto (1987), il thriller con James Spader e Rob Lowe, Cattive compagnie (1990), e i più recenti In Her Shoes, commedia con Cameron Diaz e Toni Collette del 2005, e Le regole del gioco (2007) con Eric Bana e Drew Barrymore. 

L'Academy ha subito ricordato il regista con un tweet: "Grazie Curtis Hanson per tutto quello che ci hai dato. Ci mancherai".