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È morto William Goldman, vinse l'Oscar per la sceneggiatura di Butch Cassidy

All'età di 87 anni ci lascia un altro protagonista della Hollywood più amata, e premiata…

16.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Non tutti potranno conoscerlo, o ricordarlo, ma William Goldman resterà nella Storia del Cinema a prescindere dalla risonanza del suo nome. Che oggi ricordiamo in occasione della sua scomparsa, avvenuta a 87 anni nella sua casa di Manhattan per le complicazioni di un tumore al colon e una sopraggiunta polmonite, come appena annunciato dalla figlia Jenny e comunicato dal Washington Post.

Sceneggiatore, vinse due Premi Oscar per il suo lavoro in Butch Cassidy (1970) e Tutti gli uomini del Presidente nel 1976, anno in cui venne 'solo' nominato ai Golden Globes per Il Maratoneta. Da Detective's Story a Quell'ultimo ponte di Richard Attenborough, da Misery non deve morire a Charlot, fino agli ultimi Cuori in Atlantide (2001), L'acchiappasogni (2003) e Joker - Wild Card di Simon West (2015), la sua è stata una carriera marcata dalla capacità di unire umorismo, avventura e suspense a conferma di una grande versatilità.

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La stessa che portò Sean Egan a definirlo "uno dei più popolari narratori del ventesimo secolo" e lui stesso a mettersi alla prova in altri ambiti, come quello teatrale (soprattutto negli anni '60) e dello sport professionistico. Di lui ci restano anche alcune opere letterarie - come il Non si maltrattano così le signore del 1964 e La principessa sposa del 1973 - e il volume di memorie Which Lie Did I Tell? (2000) o i saggi di The Big Picture: Who Killed Hollywood? and Other Essays.