Morto il regista Raoul Ruiz

Si è spento ieri a Parigi il regista cileno Raoul Ruiz. Aveva settant'anni. La notizia della morte è stata comunicata dal suo produttore François Margolin, che ha dichiarato: “Non era solo un amico, ma uno dei più grandi cineasti viventi, la sua opera rimarrà nella storia del cinema”. Autore molto prolifico, Ruiz si trasferì in Francia dopo il colpo di stato di Pinochet, e si dedicò a diversi lavori televisivi prima di passare al cinema. Solo in tarda età ha goduto di una fama più consistente, quando negli anni Novanta una serie di attori famosi chiese di lavorare con lui: ricordiamo soprattutto “Tre vite e una sola morte” con Marcello Mastroianni e “Klimt” con John Malkovich.

Nel 1997, Ruiz vinse l'Orso d'argento al Festival di Berlino con “Genealogia di un crimine”, con Catherine Deneuve e Michel Piccoli. Con Malkovich lavorò anche a “Il tempo ritrovato”, tratto da “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust. Nel 1989 aveva anche partecipato con un cameo a “Palombella rossa” di Nanni Moretti, che a sua volta apparve in “Tre vite e una sola morte”.