Questo era Anthony Minghella, regista britannico nativo dell’isola di
Wight in Inghilterra, scomparso a soli 54anni per cause ancora da accertare.
Ce lo ricordiamo quella notte del 24 marzo 1997, quando fu chiamato sul
palcoscenico dello Shrine Auditorium di Los Angeles per ritirare la statuetta
al miglior regista dell’anno.
Quella era la notte del trionfo del suo “Il Paziente inglese”, il
film che riportava in voga i colossal di Hollywood, filmati in una confezione
ultra raffinata, girati in paesaggi sconfinati e incentrati sul grande amore
tormentato.
Fedele al tono
di quel film, Minghella ha sempre continuato a realizzare questo genere di
colossal: nel suo curriculum anche “Il talento di Mr.Ripley”, pellicola
in cui viene mostrata un’Italia da cartolina e che fece la fortuna di Jude
Law.
Qualche anno più tardi, è stata la volta “Ritorno a Cold Mountain”,
epico melodrammone ambientato durante la guerra di secessione e interpretato
ancora da Law insieme a Renée Zellweger e Nicole Kidman.
Il suo ultimo film è stato “Complicità e sospetti”, dramma sentimentale
nuovamente interpretato da Jude Law e Juliette Binoche.
La morte del regista è giunta proprio in un momento di piena attività
cinematografica: Minghella, infatti, aveva appena finito le riprese della
commedia “The No.1 Ladies’ Detective Agency” e si apprestava a dirigere
un episodio di “New York, I Love You”.


NOTIZIE
È morto Anthony Minghella
Aveva 54 anni. Nel 1996 aveva vinto l'Oscar, trionfando con "Il paziente inglese", vincitore di 9 statuette. Tra i suoi film anche "Il talento di Mr.Ripley" e "Ritorno a Cold Mountain".

18.03.2008 - Autore: P.Dolce