Mohammed Ali', un film da 250 miliardi

Mohammed Ali': una scommessa da 109 milioni di dollari. A crederci, sono soprattutto il protagonista Will Smith e il regista, quel Michael Mann già direttore di film come "Heat" e "The insider". Ora, le riprese del kolossal dedicato alla storia, non solo sportiva, del pugile più famoso al mondo sono terminate: dopo una lunga fase di montaggio, il film uscirà in America ai primi di dicembre. La storia di Mohammed Alì è rimasta nei magazzini degli studios per molto tempo, sino a quando la Sony, condividendo l'investimento con diverse case di produzione europee e cedendo alle insistenze del regista, ha deciso di realizzare la storia di un uomo, che oltre a essere stato un campione sul ring, si è fatto portatore di idee discusse negli Stati Uniti, dal no alla guerra nel Vietnam alla conversione all'Islam. Il film narra dieci anni cruciali nella carriera e nella vita del pugile, partendo dagli incontri con Liston e arrivando all'ormai mitica sfida tra contro George Foreman. Mann, il regista, creatore della serie "Miami Vice", è celebre per la sua capacità di rendere 'vere' anche le scene più improbabili. Questa volta, però, ha dovuto fare anche i conti con la scarsa fiducia della Sony, che prima ha voluto abbassare il budget e poi ha chiamato attore e regista "ad assumersi le proprie responsabilità", il che significa meno soldi d'ingaggio e una fetta degli incassi, una volta superata una certa cifra.