Millennium convince a metà la critica USA

Millennium – Uomini che odiano le donne arriva nelle sale americane e viene accolto tiepidamente dalla critica oltreoceano.Il guru Roger Ebert, che assegna al film 3 stellette e mezzo su quattro, scrive sul Chicago Sun-Times che se dovesse scegliere tra l'originale pellicola svedese e il lavoro di David Fincher, sceglierebbe comunque il primo: “la presenza di Fincher garantisce comunque più sicurezza dietro la macchina da presa rispetto a Niels Arden Oplev che nel 2009 ha diretto il film originale. A parte questo, il film non offre nulla di più. La pellicola svedese, almeno, aveva una certa onestà con cui riusciva sempre ad andare avanti". 

Ogni giornalista paragona il film americano all’originale svedese: Steven Rea del Philadelphia Inqurer rassicura i fan del romanzo di Stieg Larsson: “Il film è fedele al libro in ogni singola scelta narrativa”. Rex Reed del New York Observer ammette di aver odiato il film originale e di essere rimasto “colpito dal lavoro di Fincher, un maestro nell’uso di uno stile che lascia profondamente disturbati”. Ma è lo script di Steven Zaillian (già autore di Schindler’s List) ad essere attaccato dal giornalista: “mi ha lasciato in uno stato di confusione: anche quando il film finisce, non sai ancora di cosa esattamente si sia trattato”.

Kyle Smith del New York Post alza il tiro delle critiche: “Il film dimostra che il grande pubblico si emozionerà con questa storia mai travolgente, scritta male, psicologicamente superficiale. Una storia pseudo-pulp. [...] Si emozioneranno almeno finché si sentiranno esaltati dai riferimenti tutt'altro che convincenti al femminismo e al nazismo”.

Mick Lasalle del San Francisco Chronicle, sceglie invece toni più pacati: “Il film non è migliore nè peggiore della pellicola svedese, ma è sicuramente più cinematografico”.

Millennium – Uomini che odiano le donne, interpretato da Daniel Craig e Rooney Mara e in uscita il 3 febbraio 2012, è distribuito dalla Warner Bros. Italia. Cliccate qui per guardare il trailer del film.