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Michael Moore attacca American Sniper: “I cecchini non sono eroi”

Il documentarista la prende sul personale su Twitter: “Mio zio fu ucciso da un cecchino nella Seconda Guerra Mondiale”

Box Office: American Sniper sbaraglia la concorrenza

19.01.2015 - Autore: Marco Triolo
Michael Moore non ha mai esitato a lanciarsi a capofitto in una polemica. Il controverso regista del Michigan, autore di documentari come Bowling a Columbine (per cui ha vinto un Oscar), Fahrenheit 9/11 e Sicko, nonché avversario mediatico numero uno dell'amministrazione Bush, ha voluto dire la sua su American Sniper, il nuovo film di Clint Eastwood che sta dividendo la critica in tutto il mondo mentre, allo stesso tempo, sta sbancando i botteghini. C'è chi si concentra sul valore cinematografico dell'opera, riconoscendo come il film non voglia assolutamente parlare del lato politico della guerra ma solo del punto di vista limitato del suo protagonista (Bradley Cooper, candidato all'Oscar) e chi invece lo giudica un film animato da un patriottismo sbagliato. Noi stiamo con la prima fazione, ma a quanto pare Moore ricade nella seconda.

Sulla sua pagina Twitter, Moore ha infatti scritto: “Mio zio [è stato] ucciso da un cecchino nella Seconda Guerra Mondiale. Ci hanno insegnato che i cecchini sono codardi. Ti sparano nella schiena. I cecchini non sono eroi. E gli invasori sono peggio”. Per chiarificare quest'ultima frase ha poi aggiunto: “Se sei sul tetto della tua casa e la difendi dagli invasori che sono arrivati da 7000 miglia, non sei un cecchino, sei coraggioso, sei un vicino”.

Dunque il regista l'ha presa sul personale, rispecchiando però un sentimento condiviso da certa opinione pubblica: c'era davvero bisogno di fare un film su Chris Kyle, uno dei killer più efficenti della storia americana? La risposta è ovviamente sì: il cinema non si è mai tirato indietro di fronte alle biografie di personaggi scomodi e controversi e non vediamo per quale ragione Eastwood avrebbe dovuto tirarsi indietro di fronte a questa. Se si parla di argomenti meno scottanti, allora tutto a posto. Ma se si tira in ballo l'intervento americano in Medio Oriente, le critiche diventano meno obbiettive e si fanno obnubilare dall'opinione politica. Per quanto la guerra sia sempre la soluzione sbagliata e la guerra in Iraq sarà probabilmente ricordata come uno dei peggiori errori del 21° secolo, American Sniper è al di fuori di tutto questo. Ed è un film ben fatto per giunta.