Media man

Carlo Massarini è tra i media da circa trentanni. Nato nel 1952 a la Spezia e cresciuto in Canada e a Roma, Massarini è un vero e proprio vulcano di idee. Dopo varie esperienze in radio, nel campo dell\'editoria e l\'esperienza di \"Mister Fantasy\" che rappresentò un modo nuovo di raccontare la musica in Tv, da sette anni è approdato in maniera molto naturale al mondo della tecnologia. Simbolo della rivoluzione digitale, è conduttore e autore del programma cult \"Mediamente\".     Quanto cè di tuo nel programma \"Mediamente\"?   C.M.:\"Abbastanza. È un lavoro di gruppo ma sono sette anni che lo conduco. Per cui per osmosi è anche un po mio. In me cè un po di Mediamente: le scalette, i programmi e le interviste le organizzo io. Ma siamo una ventina a lavorare al programma e al sito Internet.\"   A quale target è indirizzato?   C.M.:\"Non nasce come programma con un target prestabilito. Teoricamente è indirizzato ai professionisti, ai ragazzi che smanettano al computer ma sulla strada ha raccolto tanti altri generi di persone. Ad esempio, questanno per allargare la cerchia di pubblico lo abbiamo reso meno tecnico, più popolare e di chiacchiera. Per quelli che sarebbero interessati ma per la difficoltà del tema non vi riescono. Anche se sinceramente \"Mediamente\" non si è mai posto un problema di target. Considera che io sono un comunicatore e non un ingegnere. Chiaramente se fosse nato da un ingegnere sarebbe stato più gradevole per gli ingegneri ma meno accessibile. Certo non si poteva iniziare troppo dalle origini della serie: Internet nasce negli Stati Uniti negli anni 80 presso le basi militari... E poi io ero un ragazzo che sapeva poco di tecnologia e veniva dal mondo della musicaho dovuto imparare molto e non ho fatto mai cadere niente dallalto.\"