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Marvel, Chloe Bennet e l'abbandono del cognome Wang: "Hollywood è razzista"

L’attrice di Agents of S.H.I.E.L.D è stata criticata per aver cambiato il proprio cognome in uno di suono più caucasico

Chloe Bennet

Chloe Bennet

01.09.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Chloe Bennet, nata Chloe Wang e attrice della serie Marvel Agents of S.H.I.E.L.D., si difende da chi la critica per aver cambiato il proprio cognome di origine cinese in uno di suono più ‘bianco’. E di averlo fatto per evitare di essere discriminata nella scelta dei ruoli.

Chloe Bennet è nata nel 1992 a Chicago da padre di origini cinesi e madre americana. Nonostante sia conosciuta in Cina, dove ha all’attivo una carriera musicale ed è conosciuta con il suo cognome originario, quando ha cominciato a lavorare a Hollywood ha preferito chiamarsi Bennet. Motivo? Evitare di caratterizzarsi come asiatica al fine di scongiurare il pregiudizio etnico che ancora è molto forte all’interno dell’industria hollywoodiana.

La questione sul cambio di cognome della Bennet è emersa dopo che l’attrice ha scritto un post su Instagram a sostegno dell’attore Ed Skrein. Skrein ha pubblicamente dichiarato di aver rifiutato il ruolo del Maggiore Ben Daimio nel reboot di Hellboy in disaccordo con la scelta di scegliere un uomo bianco per interpretare un personaggio che originariamente era invece caratterizzato come asiatico.



A quel punto la scelta della Bennet e il suo successivo schierarsi a favore di chi critica il pregiudizio etnico di Hollywood sono sembrati entrambi falsati agli occhi dei fan. “Cambiare il mio cognome non significa rinnegare il fatto che io sia profondamente cinese, che abbia vissuto in Cina, che parli mandarino e che sia stata cresciuta sia all’insegna della cultura cinese sia americana” – ha scritto l’attrice in un commento su Instagram poi cancellato. “Ciò significa che devo pagarmi un affitto e che Hollywood è razzista e non mi avrebbe forse fatto lavorare per via del cognome inopportuno”.  
 
Il tema della discriminazione etnica all’interno dell’industria cinematografica è un argomento del quale si discute spesso tra addetti ai lavori e non solo. Oggi scarseggiano i ruoli per attori latini, neri e asiatici in favore di quelli pensati per attori bianchi. Uno studio del 2016 sulla diversità all’interno dell’industria culturale ha mostrato che pochissimi ruoli sono pensati espressamente per attori asiatici. Addirittura quando un personaggio è caratterizzato come asiatico a partire dall’opera originale viene di frequente sostituito con un attore ‘bianco’. In passato è stato il caso di Scarlett Johansson per Ghost in the Shell e di Tilda Swinton in Doctor Strange. Normale che l’attenzione sull’argomento sia quindi altissima.
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