“Mi dovrete sopportare per altri due Manuali, voglio arrivare a una pentalogia sui sentimenti”. Esordisce così Giovanni Veronesi, uno dei gioielli del tridente di Aurelio De Laurentiis. Se sul prato del San Paolo può mandare Lavezzi, Cavani e Hamski, per Manuale d’amore 3 si è assicurato i servigi, oltre che del regista e sceneggiatore, anche di Carlo Verdone e Robert De Niro, accompagnati da un cast italiano assolutamente straordinario.
Li abbiamo incontrati tutti, tranne il grande Bob, dovuto rientrare negli States, ma che ha già dato il suo contributo promozionale al film tra Sanremo e Fabio Fazio con grande generosità.
“Questo terzo capitolo è per certi versi il più semplice, volevo rimettere ordine in alcune cose e raccontare tre diverse fasi della vita amorosa proprio come se stessi parlando di un’unica persona”. Si parte dalla giovinezza “o meglio, dal passaggio dalla giovinezza all’età adulta, che è l’episodio che sento anche più mio, girato nella mia Toscana, a Castiglion Della Pescaia”, continua Veronesi, che per questo episodio a messo insieme un trio di attori dalla bellezza straordinaria come Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti e Valeria Solarino, proprio per celebrare l’età più bella e incosciente. E proprio la Chiatti e Scamarcio hanno anche una scena molto hot, come all’attore era già accaduto nel secondo episodio con Monica Bellucci. “Sono scene difficili per me” ha commentato divertito Scamarcio “ma voglio che Giovanni sappia che sono a sua disposizione anche per i prossimi film”.
Si passa poi all’amore più maturo nel secondo episodio “quello che il mio personaggio ha in realtà per se stesso” racconta un Carlo Verdone in forma strepitosa, che nel film interpreta un anchorman televisivo laido e bugiardo che tratteggia in maniera davvero straordinaria, coadiuvato da una perfetta Donatella Finocchiaro, per la prima volta in un ruolo comico, “e sono molto grata a Veronesi per avermi scelta” dichiara felice la bella e brava attrice siciliana. “Io glielo avevo detto: ma sei sicuro? Io ho sempre fatto ruoli drammatici, ma lui era certo che ero perfetta per la parte. E il merito va in gran parte a Carlo che era sempre pronto a inventare qualcosa per dare una spinta in più alle nostre scene”.
“Mi piace non fermarmi, fare sempre qualcosa in più per non limitarmi a un lavoro di servizio, è così che poi le cose vengono al meglio” continua Verdone “e in questo caso devo dire che mi è piaciuto aggiungere quell’inserto del messaggio televisivo (non ve lo raccontiamo, ma è uno dei momenti più comici del Verdone di tutti i tempi n.d.r.), mi sono veramente piaciuto molto!”
Verdone è poi anche protagonista di un siparietto con il grande Robert De Niro, che nel terzo episodio ha come partner femminile una raggiante Monica Bellucci e come spalla comica Michele Placido. “Mi sono appoggiato a Giovanni” ci dice il regista di Vallanzasca “perché sono soprattutto un attore e obbedisco. La commedia insegna che bisogna stare dalle proprie parti per creare un buon personaggio e quindi ho usato un buon dialetto per costruirlo e delle ottime mozzarelle di Battipaglia per conquistare Bob De Niro. Mi ha chiesto di mandargliele anche a Cannes, dove sarà presidente di giuria, quindi ogni giorno arriveranno sulla Croisette le mozzarelle di bufala per lui”. Segno di un’amicizia sincera nata sul set che si è espletata in molte maniere. “Robert ha visto il mio ultimo film da regista e lo ha molto apprezzato,mentre dal canto mio ho cercato di dargli qualche consiglio sulla dizione, ma lui è straordinario anche sul piano lingustico, quindi non ce n’è stato bisogno”.
E ovviamente è Monica Bellucci la più entusiasta nel ricordare il due volte premio Oscar. “Robert non è solo un grande attore, ma anche un uomo che ha fatto sognare generazioni di donne e ancora oggi, a sessantesette anni, ha lo stesso fascino di quando era giovane, sul set erano tutte innamorate di lui”.
Chiudiamo con un’importante annotazione da parte di Michele Placido. “Volevo informarvi che ho deciso di abbandonare la Juventus per diventare tifoso del Napoli. L’anno prossimo mi abbonerò al San Paolo per dare anche il mio contributo ad Aurelio De Laurentiis, che oltre a essere un grande produttore è anche un grande presidente di calcio. Oh, mille euro Aurelio, niente di più...”


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Manuale d'amore: e tre!
Abbiamo incontrato Giovanni Veronesi e il suo cast

22.02.2011 - Autore: Alessandro De Simone