Un solo film per entrare nella storia, sicuramente quella degli Oscar e del genere documentario. Questo e' quello che - purtroppo - rimane dopo la scomparsa di Malik Bendjelloul, attore (per una singola breve esperienza nel 1990 nella serie tv Ebba och Didrik) e regista svedese di soli 36 anni, reso celebre dal Premio Oscar per il Miglior Documentario del 2013 vinto con il suo Searching for Sugar Man.
Presentato al Sundance Film Festival (premio speciale della giuria e premio del pubblico) e al Biografilm di Bologna, il doc seguiva gli sforzi di due fan sudafricani del famoso cantautore statunitense Sixto Rodriguez impegnati a fare chiarezza sulla sua scomparsa, e presunta morte. Rodriguez, nato a Detroit nel 1942, era diventato famoso quasi a sua insaputa come cantore delle classi disagiate del Paese e poi - dopo la laurea in filosofia (e il dottorato in Humane Letters per il suo "genio e impegno per la giustizia sociale musicale") - come simbolo della lotta all'Apartheid.
Dopo averci lavorato quattro - anni a partire dalla realizzazione nel 2008 di un breve promo di sette minuti destinato alla tv svedese - il film di Bendjelloul era diventato un caso, a suo modo, riproponendo all'attenzione di tutti un personaggio cosi' ricco e misterioso. D'altronde per primo lo stesso regista ne era stato quasi ossessionato, dopo averne scoperto la storia quasi per caso a Cape Town durante il giro dell'Africa intrapreso dopo aver lasciato il proprio lavoro e armato di telecamera.
"Una favola" l'aveva definita il cineasta scomparso, per cause non ancora chiarite, che purtroppo non potra' regalarci altre sorprese.


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Malik Bendjelloul trovato morto a Stoccolma
Il regista Premio Oscar per il documentario 'Searching for Sugar Man' aveva 36 anni.

14.05.2014 - Autore: Mattia Pasquini