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Made in Japan
In collaborazione con la 37ma Mostra Internazione del Nuovo Cinema ed il Pesaro Film Festival, Canal Jimmy presenta la rassegna "Cinema giapponese anni 90"

20.06.2001 - Autore: Adele de Gennaro
Per gli appassionati di cinema giapponese l\'occasione è ghiotta. In occasione della trentaduesima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Canal Jimmy presenta in collaborazione con Pesaro Film Festival la rassegna intitolata \"Cinema giapponese anni 90\", in programma dal 22 al 30 giugno. Il canale tematico prodotto da Multithematiques Italia e distribuito su D+, la piattaforma digitale di Tele+, continua dunque a rivolgere una particolare attenzione al mondo della cinematografia giapponese e soprattutto all\'animazione fantascientifica, un settore che vanta cifre insospettabili di estimatori.
Nel corso della rassegna trasmessa da Canal Jimmy saranno presentate - in collaborazione con la Japan Foundation - molte opere di film-makers esordienti giapponesi, di cui venti in pellicola e quindici in video. E non è tutto. Per quanto riguarda la sezione dell\'animazione fantascientifica, un settore in continua evoluzione, in contemporanea con il \'Pesaro Film Festival\' il canale trasmetterà dal 25 giugno \"Japop\", un programma che comprende quattro documentari su aspetti della società giapponese non sempre evidenziati dai mass media. Realizzate in esclusiva per Canal Jimmy da Massimo De Felice, le quattro puntate (intitolate \"Robotism\", \"Cosplayers\", \"Demolitori\" e \"Love\" ) andranno in onda dal 25 al 29 giugno, sempre alle 18,30. Due di questi documentari, \"Demolitori\" e \"Love\", saranno riproposti anche nella serata finale, il 29 giugno alle 23,10, in abbinamento ai film \"Matango\" e \"Corazzata Spaziale Yamato\" . Per i fans del cinema giapponese, insomma, si profila una settimana interessante e nonostante la programmazione non preveda film commerciali, le novità proposte non mancheranno di entusiasmare. Vediamo adesso, più da vicino, gli argomenti affrontati dalla rassegna \"Japop\". In \"Robotism\", come si intuisce già dal titolo, sarà mostrato il rapporto fra i giapponesi e i robot: si va dalle interviste ai fans del cagnolino meccanico Aiko alla metamorfosi di compassati manager in giacca e cravatta in supereroi dei manga. Il fascino del Giappone contemporaneo è invece al centro di \"Cosplayers\", che punta l\'attenzione sull\'universo degli adolescenti sempre più influenzati dai modelli occidentali. Ragazze ossessionate dalla cura del corpo e ragazzi che si travestono da robot e supereroi dei manga, vittime e artefici di una continua manipolazione della propria immagine.
Si prosegue con \"Demolitori\" in cui il regista accomuna i mostri come Godzilla, icona pop per antonomasia, ai giapponesi stessi. Il documentario, infatti, illustra come il concetto di demolizione sia strettamente legato ad alcune tendenze descitte in questa puntata. Nella fotografia il corpo diventa oggetto di immagine frammentate, come racconta una giovane artista intervistata, ma il processo di demolizione sembra non conoscere davvero limiti, almeno a giudicare dall\'ultima tendenza. Se in Occidente si discute ancora sull\'uso del Viagra, in Giappone si è andati ben oltre. Nel documentario, infatti, si parlerà anche della nuova pillola (vendutissima) che rende inodori le feci, un ulteriore segnale dell\'immaginario contemporaneo giapponese in cui, ormai, il corpo è un elemento grezzo, da plasmare e riplasmare. Non poteva mancare, infine, il rapporto tra i giapponesi e il sesso. Se ne parlerà in \"Love\", un viaggio nell\'erotismo orientale attraverso fumetti e cartoni soft e hard-core, locali sado-maso, fetish e altre tendenze che impazzano nel paese del Sol Levante. In quest\'ultima puntata vedremo anche un\'intervista a Harwka Invi, ideatore de \"La clinica dell\'amore\", un fumetto erotico molto apprezzato anche dai lettori italiani. Le storie disegnate da Invi si svolgono tutte in una clinica specializzata in problemi di carattere sessuale dove le \"terapie\" soddisfano sia i pazienti che i \"consulenti\" in un tripudio di immagini ammiccanti o esplicite, doppi sensi e pose degne del Kamasutra. Attraverso i quattro appuntamenti di \"Japop\", dunque, Canal Jimmy intende svelare ai telespettatori le mille facce del Giappone contemporaneo, in cui aspetti antichissimi come l\'animismo convivono con la passione per le tecnologie più avanzate che, in alcuni casi, generano una vera e propria forma di alienazione. Dall\'industria del sesso al culto di Godzilla, dalle nuove tendenze del rock al fanatismo per i supereroi dei manga, il pubblico televisivo potrà scoprire grazie a Canal Jimmy il volto inedito della goventù (e non solo). giapponese.