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Macross, un anime immortale
Arriva per la prima volta in Italia la serie "Macross", uno dei miti dell'animazione del paese del Sol Levante. La Yamato Video propone, infatti, da febbraio, la serie in edizione integrale in Dvd.

19.05.2009 - Autore: Cristina Cucciniello
Arriva per la prima volta in Italia la serie Macross, uno dei miti dellanimazione del paese del Sol Levante. La Yamato Video propone, infatti, da febbraio, la serie in edizione integrale in Dvd.
Un titolo di eccezionale importanza storica e artistica, una storia appassionata, una lezione di animazione, Macross è tutto questo.
Macross è stata la serie che ha chiuso la prima, grande, stagione dellanimazione giapponese, quella che si è sviluppata nel corso dei primi anni Ottanta, quando le serie animate prodotte avevano un immediato passaggio televisivo. Prima dellavvento degli Oav, il successo o meno di queste serie animate si misurava direttamente sul favore del pubblico televisivo.
Macross, nata nel 1982, divenne subito una delle serie più amate di quegli anni. La realizzazione dei suoi iniziali 36 episodi venne affidata al mitico Studio NUE, reduce da altri titoli di successo come Capitan Harlock e Yamato, le due saghe spaziali di Matsumoto.
La regia della serie venne affidata a Noboru Ishiguro, lo stesso regista di Yamato, mentre la sceneggiatura di Macross venne scritta da Kenichi Matsuzaki, che seppe alternare i momenti epici al delicato equilibrio di un triangolo sentimentale. Il grande Haruhiko Mikimoto, il character designer della serie, col suo tratto sensibile ed espressivo, seppe valorizzare questi elementi.
Un altro grande punto di forza della serie sono le scene di combattimento, che riescono a dare una sensazione di grande realismo e puntano sul design di Kazutaka Miyatake e Shoji Kawamori, che con gli innovativi robot Valkyrie trasformabili resero improvvisamente obsoleta la generazione di robot vista nelle serie precedenti. Miyatake e Kawamori erano esperti del cosiddetto mecha design, ovvero la realizzazione grafica degli apparati meccanici e tecnologici che compaiono nella serie.
Il tutto venne valorizzato da unanimazione di livello assai alto per i tempi, che segnò un nuovo standard qualitativo nel campo delle produzioni televisive, e dalle musiche di Kentaro Haneda, autore, fra laltro delle musiche di Yamato e di Dragonar.