Una commedia che affronta il tema del sesso con tono leggero è una rarità nel nostro paese, dove troppo spesso si scade nella volgarità in questi ambiti. Come popolo, siamo ancora soggetti a tabù superati da molti dei nostri vicini europei, e quando tentiamo di parlarne dimostriamo una certa goffaggine. “E' nata una star?”, film di Lucio Pellegrini tratto da un romanzo di Nick Hornby, tenta proprio di rompere questa barriera con grazia, mescolando comicità all'italiana con le radici britanniche della storia originale.
Al centro di tutto c'è Luciana Littizzetto, nel ruolo di una madre che scopre che il figlio, il timido aspirante cuoco Marco (Pietro Castellitto), ha partecipato a un porno amatoriale e in più è superdotato: “Volevo raccontare una mamma che vive questo genere di situazione – spiega l'attrice all'incontro con la stampa – Mi sono chiesta: se succedesse a me, cosa farei? Lei, come tutte le donne, cerca di dare un senso a questa cosa, di farla entrare nella sua vita. Il marito, al contrario, vuole tenere il tutto a distanza, si rifiuta di vedere il film e cerca di fare in modo che nessuno lo venga a sapere”. La morale della favola? “Nel film capisco che le cose tristi sono ben altre, come perdere un padre, mentre quella del porno è una cosa sconvolgente sì, ma non terribile”.
“Non so come mi comporterei, se scoprissi che mio figlio ha fatto una cosa del genere – interviene Rocco Papaleo, che interpreta il padre di Marco – Non mi sono mai posto la questione. Nel film mi sono affidato alla sceneggiatura e ho cercato di far uscire, oltre alla reazione scandalizzata, anche un certo orgoglio maschilista nell'avere un figlio superdotato. Io, personalmente, non credo reagirei con lo stesso moralismo del mio personaggio, ma mi ci dovrei prima trovare”. Ma, in fondo, la questione della pornografia nel film ha un ruolo secondario: “E' un pretesto – spiega Pellegrini – che ci serviva per raccontare l'incomunicabilità della famiglia, per aprire porte diverse nel racconto e parlare, ad esempio, di una coppia che si è assopita. Mi ha molto colpito il libro di Hornby perché parte da un figlio superdotato e diventa racconto umano”.
L'aneddoto più divertente spetta, però, alla Littizzetto, che non riesce mai a contenere la sua irresistibile verve: “Ho conosciuto Rocco Siffredi quando abbiamo girato insieme una puntata di 'Milano-Roma' [trasmissione di Rai Tre in cui due star del mondo dello spettacolo attraversavano insieme l'Italia in auto, ndr]. Pensavo che, essendo lui un imprenditore e un produttore, sarebbe stato interessante. Subito mi disse: 'Guida tu, che io sono stanco, ho girato tutto il giorno'. Alla fine pregavo la produzione dicendo 'Portate via questo minchione... in tutti i sensi!'”.
“E' nata una star”, in uscita il 23 marzo, è distribuito da Warner Bros.
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Luciana Littizzetto e la morale del porno
L'attrice presenta a Roma "E' nata una star?" insieme a Rocco Papaleo
16.03.2012 - Autore: Marco Triolo