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Luc Besson torna tra i minimei

Arriva nei cinema Arthur e la vendetta di Maltazard, secondo capitolo della trilogia mix tra live-action e animazione che il regista di Léon ha realizzato per i più piccoli.

Arthur e la vendetta di Maltazard

30.12.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Quando ero bambino i film d’animazione mi hanno segnato. Dopo avere visto Il libro della Giungla non volevo più parlare con nessuno e sognavo di avere come amici come Balù. E non ho mai dimenticato gli spaghetti di Lilly e il Vagabondo!”. A parlare è Luc Besson, uno dei registi più famosi di Francia, specializzato in cinema action e adesso affezionato soprattutto a realizzare i sogni dei più piccoli.

Il suo Arthur e la vendetta di Maltazard si apre tre anni dopo la prima avventura. Ritroviamo Freddy Highmore nei panni del ragazzino di tredici anni che vive coi nonni nelle campagne. Ancora in contatto coi Minimei, Arthur dovrà tornare al loro mondo per salvare il suo grande amore, la principessa Selenia. E dovrà affrontare Maltazard (l’ultima volta doppiato da David Bowie, adesso da Lou Reed) intenzionato a creare un passaggio col mondo degli umani.
 
Badate bene si tratta di un capitolo di transizione, una cosa alla L’impero colpisce ancora, tutto sarà rimandato al terzo capitolo Arthur e la guerra dei due mondi annunciato sugli schermi per la fine del 2010.

Rispetto ai libri ho dovuto dare una connotazione più ‘adolescenziale’ – aggiunge Besson - con il pubblico che può, finalmente, dare per scontato il fatto che vi sia una storia d’amore – molto platonica - tra Arthur e Selenia. Anche se molto giovane, lui fa di tutto per salvaguardare il suo amore per la principessa". A proposito di questa sua svolta dall’action al fantasy per ragazzini, Besson conclude: “Con la crisi economica i tempi sono molto più duri e non mi va di aggredire la gente. E poi sono preoccupato per i bambini e per il mondo in cui li faremo vivere se non cambia qualcosa".

Arthur e la vendetta di Maltazard è distribuito nei cinema da Moviemax