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Lost Pizzas: The Wicker Tree

Robin Hardy ripercorre con nostalgia il suo capolavoro horror, cancellando la memoria del terribile prescelto Nicolas Cage

The Wicker Tree

14.06.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Sono passati quaranta anni e “The Wicker Man” è ancora "il Quarto potere del cinema horror". Un film capace di disturbare a dovere l’animo di chi sta a guardare. Un po’ lo stesso effetto provocato involontariamente da “Il prescelto”, il peggior remake di sempre.

The Wicker Tree recensione Wicker Man sequel

Se l’obiettivo di un rifacimento è anche quello di rinfrescare l’originale, il film di Neil Labute era così brutto che perfino l’originale ne ha sofferto. E' ormai inevitabile pensare a Christopher Lee nei panni del leader pagano Summerisle e non riuscire a togliersi dalla mente Nic Cage vestito da orso.

The Wicker Tree recensione Wicker Man sequel
Il trailer di The Wicker Tree

Non è più così. Non che il sequel spirituale "The Wicker Tree” sia un ottimo film, eppure quello di Robin Hardy – regista dell’horror del 1973 – è un ritorno rinfrescante agli stessi temi . Tratto dal suo libro “Cowboys for Christ”, il film esplora nuovamente i riti pagani della Scozia. La solita dose massima di sesso, inganni, rapimenti e sacrifici. La lista questa volta lascia anche spazio a cannibalismo e imbalsamazione. Hardy è sempre bravo a varcare con la sua macchina da presa il limite della “normalità” in maniera mai troppo forzata. Se da una parte sceglie bene i volti per i suoi personaggi fuori di testa, dall'altra è meno convincente quando affida lo spettatore a due protagonisti che non hanno il carisma di Edward Woodward. Laddove il sergente Howie (protagonista del primo film) era un personaggio capace di tener testa “agli sporchi pagani” guidati da Christopher Lee, qui lo spettatore non vede l'ora che i due redneck del Texas, in viaggio in Europa per diffondere la parola di Dio con le note della musica country, ci lascino la pelle.

The Wicker Tree recensione Wicker Man sequel
Il trailer di The Wicker Man

Lo humour beffardo del regista viene liberato per tutto il film. E' la tensione che latita. Più un’operazione nostalgica che un nuovo horror cult: d’un tratto arriva anche Christopher Lee in un cameo bizzarro. Finale più che prevedibile, telefonato sin dalla prima inquadratura.

The Wicker Tree” è uscito direttamente in Home Video ed è disponibile in DVD e Blu-Ray sul mercato britannico

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